lunedì 19 aprile 2021

 

Come saranno le città dopo la pandemia: cinque fenomeni da tenere in considerazione

Immagine di larahcv da Pixabay

Come saranno le città dopo la pandemia? Come cambierà il funzionamento e il "modus operandi" delle metropoli dopo questo anno segnato dai periodi di reclusione, smart working e formazione a distanza? Il modello di lavoro ibrido e l'impegno per la tecnologia e la sostenibilità saranno sicuramente all'ordine del giorno. Ma ci sono altri aspetti che potranno influenzare la vita quotidiana delle persone.

Secondo un articolo pubblicato sul blog dalla società di consulenza immobiliare britannica Savills, ci sono cinque tendenze emergenti che daranno forma alle città nel periodo post-pandemico. "Il 2021 ha portato con sé un senso di ottimismo sul fatto che il peggio della pandemia è passato e un ritorno a una qualche forma di normalità non sembra più così lontano", dice l'articolo.

Le cinque tendenze a cui prestare attenzione per il futuro delle città sono riassunte di seguito. Secondo Savills, sarà importante capire quanto efficacemente le città riusciranno ad abbracciare e plasmare le tendenze urbane emergenti come "il lavoro ibrido, la città di 15 minuti, il riutilizzo sostenibile e le tecnologie delle città intelligenti".

1 - Modello di lavoro ibrido

Prima della pandemia, solo il 5,7% delle persone lavorava da casa, cifra che è salita a oltre il 40% nell'aprile 2020. Le aziende hanno investito molto in infrastrutture digitali remote e alcune hanno annunciato politiche di lavoro da casa permanenti. Ciò ha portato alcuni analisti ad affermare che gli agglomerati urbani non sono più i driver cruciali del valore economico. Ma la vicinanza fisica rimane importante per la crescita e l'innovazione, sia all'interno che tra le aziende. Nelle città molte idee e collaborazioni si generano non solo negli uffici e nelle sale riunioni, ma anche in spazi come caffè, bar e durante gli eventi.

Nei prossimi mesi, dovremmo vedere un equilibrio tra la situazione pre-pandemia e il lavoro a distanza. Il modello ibrido tenderà a guadagnare terreno. Secondo recenti studi, il 65% dei lavoratori vuole avere una "netta" divisione tra casa e ufficio. Dal momento che i dipendenti trascorrono più tempo a casa, potrebbero nascere più "zoom room" e spazi di collaborazione. Il modello ibrido influenzerà anche i modelli di spesa nelle economie urbane, in particolare quelle che non hanno una grande popolazione residenziale nei centri urbani.

Savills ritiene inoltre che lo smart working abbia portato al ringiovanimento di molti quartieri. Il concetto di città di 15 minuti, ad esempio, viene promosso da diverse città, tra cui Milano e Parigi. E' un modello di urbanistica in cui i residenti possono avere la maggior parte di ciò di cui hanno bisogno per vivere e lavorare a pochi passi da casa.

2 - Ritorno in piazza

Il calo del traffico su strada e la necessità di mantenere un distanziamento sociale hanno dato alle città anche l'opportunità di sperimentare più vita per strada, oltre che di condividere lo spazio pubblico. Una tendenza importante osservata nella primavera e nell'estate del 2020 è stata la diffusa comparsa di piste ciclabili temporanee, strade pedonali, spazi vuoti ed esperienze legate all'arte urbana. Molti residenti ritengono che questi interventi abbiano reso gli ambienti urbani più attraenti, più sani e meglio collegati.

3 - Città più pulite, più verdi e più intelligenti

Il primo periodo di isolamento ha permesso di ridurre drasticamente l'inquinamento atmosferico e ci ha ricordato l'importanza del verde urbano. Attualmente, l'enfasi è sulle strategie di rigenerazione urbana per rendere le città più sane e più verdi. Parallelamente, con l'uso diffuso di sistemi di monitoraggio sanitario, la diffusione del 5G e la continua crescita di "servizi cloud" e "big data", è probabile che ci sia una continua accelerazione delle tecnologie sanitarie. Pertanto, le infrastrutture urbane saranno più sostenibili e più connesse.

4 - Declino del commercio al dettaglio

La pandemia ha accelerato la tendenza dello shopping online, sviluppando nuove abitudini tra i consumatori. Nuove abitudini che è improbabile che vengano invertite. Ciò ha causato il crollo dei grandi marchi, l'eccesso di offerta di spazi commerciali e i continui investimenti in spazi logistici e consegne last minute.

5 - Agenda politica

Un'agenda politica efficace sarà fondamentale per comprendere e guidare il modo in cui le città risponderanno alle sfide e cresceranno. In Inghilterra, ad esempio, ci sono stati cambiamenti legislativi e politici nel 2020 relativi al sistema di pianificazione urbana. Sarà fondamentale disporre di un sistema di politiche urbane più agile che possa anche comprendere e utilizzare la crescente quantità di dati in tempo reale generati dalle tecnologie delle città intelligenti.

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