lunedì 31 gennaio 2022

Superbonus, le nuove FAQ delle Entrate

 

Nuove FAQ Superbonus Agenzia Entrate

Superbonus, le nuove FAQ delle Entrate

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L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le nuove FAQ a seguito delle risposte fornite a Telefisco 2022. Ecco la sintesi

Di seguito una sintesi delle risposte fornite dalle Entrate alle domande più frequenti di gennaio 2022.

Faq 1: edilizia libera e spese inferiori a 10.000 €

Se un contribuente ha sostenuto spese per interventi agevolabili in edilizia libera o di importi inferiori a 10.000 € nel dicembre del 2021 e invia la comunicazione a partire dal primo gennaio 2022, non ha l’obbligo di apposizione del visto di conformità e dell’attestazione della congruità delle spese.

Faq 2: determinazione 30%

Per la determinazione dei lavori al 30% eseguiti al 30 giugno 2022 per la proroga delle unifamiliari,  occorre far effettuare un calcolo sul totale dei lavori (intervento complessivamente considerato), comprendendo, quindi, non solo tutti gli interventi al 110%, ma anche quelli a diverse percentuali di detrazione (es. spese di ristrutturazione detraibili al 50%, ecc.).

Faq 3: barriere architettoniche e tetto di spesa

Relativamente al Superbonus 110% per la realizzazione di interventi per il superamento di barriere architettoniche, se è trainato:

  • da un intervento “trainante” di tipo eco, sono ammesse al 110% le spese nel limite di 96.000 euro. Il limite di spesa si somma a quello previsto per ciascuno degli interventi “trainanti” di cui al comma 1 dell’articolo 119;
  • da un intervento “trainante” antisismico, il limite di 96.000 euro va complessivamente considerato tenendo conto anche delle spese sostenute per tale intervento antisismico.

Faq 4: precompilata

L’obbligo del visto di conformità per interventi agevolati da Superbonus è escluso nell’ipotesi in cui la dichiarazione sia presentata direttamente dal contribuente con dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia delle Entrate, ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale (modello 730). Pertanto, nel caso in cui il contribuente modifichi i dati relativi alle spese ammesse al Superbonus proposti nella dichiarazione dei redditi precompilata e presenti direttamente la dichiarazione non dovrà richiedere il visto di conformità.

Faq 5: visto di conformità

Pertanto, qualora l’apposizione del visto di conformità sia assorbita da quella relativa al visto sull’intera dichiarazione, ai fini della fruizione della detrazione, è necessario che le spese concernenti l’apposizione del visto relativo al Superbonus siano separatamente evidenziate nel documento giustificativo, poiché solo queste ultime spese sono detraibili.

Faq 6: prezzari DEI

La disposizione sull’utilizzo dei Prezzari DEI anche per gli altri bonus ha valenza interpretativa (quindi retroattiva), in quanto chiarisce che ai fini dell’attestazione della congruità delle spese, per tutti gli interventi ammessi alle agevolazioni, in attesa della emanazione dei decreti attuativi previsti dal comma 13-bis dell’articolo 119, è possibile utilizzare non solo i prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome, i listini ufficiali o delle locali camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura ovvero, in difetto, i prezzi correnti di mercato in base al luogo di effettuazione degli interventi, ma anche i prezzari individuati nel citato decreto MISE del 6 agosto 2020.

 

Accedi direttamente all’area tematica dell’Agenzia delle Entrate

Bonus edilizia: l’infografica con le scadenze da ricordare

 

Le scadenze dei bonus edilizia 2022

Bonus edilizia: l’infografica con le scadenze da ricordare

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La legge di Bilancio 2022 ha introdotto nuove regole e nuove scadenze per i bonus edilizia. Ecco l’infografica con tutte le scadenze da ricordare

La legge di Bilancio 2022 ha ridisegnato il panorama delle scadenze dei bonus edilizi.

In questo articolo ti mostro il quadro generale delle scadenze dei bonus, con il supporto di un’infografica.

Prima di approfondire, ti consiglio 2 strumenti indispensabili per seguire correttamente tutte le nuove regole sui bonus edilizia 2022:

Scadenza bonus edilizia, l’infografica con le date da ricordare

Ecco una utile infografica con le scadenze da tenere a mente.

 

Scadenza bonus casa - infografica BibLus

Infografica scadenze bonus casa

Di seguito il riepilogo delle scadenze principali

30 giugno 2022, scadenza Superbonus uniafamiliari

In questa data scadrà il Superbonus 110% per gli edifici unifamiliari e assimilabili (villette, ville a schiera, unità funzionalmente autonome e dotate di accesso dall’esterno, ecc.) e anche il sismabonus acquisti.

Inoltre scadranno i termini anche per associazioni/società sportive dilettantistiche per eseguire lavori negli spogliatoi.

Scadenza Superbonus 110 unifamiliari

Scadenza Superbonus 110 unifamiliari

31 dicembre 2022, scadenza Superbonus uniafamiliari

Qualora entro il 30/06/2022 sia stato concluso almeno il 30% del totale dei lavori, gli edifici unifamiliari e assimilabili potranno usufruire del bonus 110% fino al 31/12/2022.

Alla fine del 2022 scadranno i termini anche per bonus facciate e bonus barriere architettoniche 75%.

Scadenza bonus barriere architettoniche 75%

Scadenza bonus barriere architettoniche 75%

30 giugno 2023, scadenza Superbonus IACP e cooperative

Il 30 giugno 2023 sarà la data ultima per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi agevolati al 110% da realizzare su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.

Anche gli IACP avranno tempo fino a tale data.

Scadenza Superbonus cooperative a proprietà indivisa e IACP

Scadenza Superbonus cooperative a proprietà indivisa e IACP

31 dicembre 2023, scadenza Superbonus IACP e cooperative

Qualora entro il 30 giugno 2023 sia stato concluso almeno il 60% del totale dei lavori, le cooperative IACP avranno tempo al 31 dicembre 2023.

Scadenza Superbonus cooperative a proprietà indivisa e IACP

Scadenza Superbonus cooperative a proprietà indivisa e IACP

31 dicembre 2024, scadenza bonus casa

Scadranno nel 2024 la maggior parte degli altri bonus:

  • ristrutturazione 50%
  • ecobonus ordinario (50%/65%)
  • sismabonus ordinario (da 50% fino a 85%)
  • bonus verde (36%)
  • bonus mobili (50%, con tetto di spesa decrescente)

Inoltre in tutto l’anno 2024, con scadenza 31/12/2024, sarà possibile usufruire del Superbonus al 70% per condomini, Onlus e uniproprietari da 2 a 4 unità immobiliari (comma 8-bis art. 119 DL 34/2020).

Scadenza bonus casa 2024

Scadenza bonus casa 2024

31 dicembre 2025, scadenza Superbonus 65%

In tutto l’anno 2025 sarà possibile usufruire del Superbonus al 65% per condomini, Onlus e uniproprietari da 2 a 4 unità immobiliari (comma 8-bis art. 119 DL 34/2020).

Scadenza Superbonus 65% 2025

Scadenza Superbonus 65% 2025

 

Per seguire correttamente tutte le nuove regole sul bonus facciate 2022 e sugli altri bonus edilizia 2022, ti consiglio 2 strumenti indispensabili:

Scopri l’elenco completo dei bonus edilizia prorogati per il 2022 con novità e regole

domenica 23 gennaio 2022

Dieci consigli per ristrutturare una casa con pochi soldi

 

Dieci consigli per ristrutturare una casa con pochi soldi

Ristrutturare casa con pochi soldi

Molte persone decidono di acquistare un immobile e ristrutturarlo, per poi magari affittarlo a un inquilino e ricavare una rendita. Ma come ristrutturare una casa senza spendere troppo? Ecco dieci consigli per un restyling low cost della tua casa.

Per dare un nuovo look alla casa senza spendere una fortuna basta seguire alcuni accorgimenti, che permetteranno di avere un appartamento praticamente nuovo senza doversi indebitare. Ecco dieci passi da compiere se si vuole ristrutturare casa (quasi) senza soldi.

Stabilire un budget

Prima di cominciare la ristrutturazione è utile sapere di quanti soldi si intende spendere, in modo da non “sforare”. Sapere di quanto si dispone è utile per pianificare i lavori ed, eventualmente, per destinare una somma ad eventuali lavori imprevisti.

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Confrontare i preventivi

Per evitare di dover spendere più del dovuto, prima di iniziare i lavori di ristrutturazione è sempre bene chiedere almeno due o tre preventivi a diverse ditte specializzate. Questo ci consentirà di fare la scelta migliore per il nostro portafoglio.

Approfittare dei bonus ristrutturazione

Il Governo ha messo a disposizione tantissimi incentivi alla ristrutturazione di casa, dal superbonus 110 ai bonus ristrutturazione, energia, mobili, elettrodomestici. Basta fare un’accurata analisi della propria situazione e scegliere l’incentivo migliore per l’intervento che si intende fare, e si può realizzare qualsiasi lavoro anche a costo molto contenuto, se non nullo.

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Scegliere materiali low cost

La scelta dei materiali per la ristrutturazione di casa può essere determinante per effettuare dei lavori che durino nel tempo, ma che allo stesso momento non siano troppo dispendiosi. Da un lato, bisogna considerare che “chi meno spende più spende”: un materiale troppo a buon mercato potrebbe rivelarsi di non buona qualità e costringerci a nuovi interventi dopo poco tempo, facendoci finire per spendere il doppio. D’altro canto c’è anche modo di scegliere bene senza spendere troppo: a volte approfittare di promozioni e giacenze di magazzino può essere miracoloso per il nostro portafoglio.

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Cambiare colore alle pareti

Spesso semplicemente cambiando colore alle pareti l’ambiente cambia completamente, e si scopre che non c’è bisogno di altri interventi a parte una buona tinteggiatura. Anche in caso di pareti piastrellate, a volte non serve cambiarle con interventi costosi (e anche fastidiosi); se sono in buono stato, le piastrelle si possono riverniciare con appositi smalti per ridare un tocco di modernità anche ai rivestimenti più datati. È bene scegliere per le pareti colori neutri; in questo modo gli abbinamenti possibili con l’arredamento saranno più facili e numerosi.

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Cambiare gli infissi

Investire in nuovi infissi può essere un modo per cambiare volto ad una casa con un intervento mirato. Sostituire porte e finestre che ormai sono desuete permette di rimodernare l’ambiente, ma anche di raggiungere una maggiore efficienza energetica. Il tutto oggi è anche più conveniente grazie all’esistenza dei bonus casa per la ristrutturazione.

Cambiare i pavimenti

Come nel caso delle pareti, anche cambiare i pavimenti di casa può aiutare a cambiare l’aspetto delle stanze senza dover necessariamente affrontare spese eccessive. Se la casa ha un pavimento datato ma in buono stato, può essere sufficiente ricoprirlo con un rivestimento più moderno, ad esempio in gres, resina, pvc o parquet. Un’altra ipotesi, anche in questo caso, può essere la pittura delle piastrelle con vernici apposite; una tecnica che consente di cambiare il pavimento con poca fatica e senza creare macerie in giro.

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Riciclare i mobili

Cambiare arredamento non significa necessariamente acquistare nuovi mobili. Quelli esistenti possono essere recuperati semplicemente dando loro nuova vita. Grazie a speciali vernici o a carte adesive anche un mobile vintage può tornare più che attuale con lo stile che più ci piace.

Creare una parete di cartongesso

Si possono ridefinire gli spazi di una casa, ma questo non significa per forza abbattere o costruire strutture in muratura. Il cartongesso può essere un materiale versatile ed economico per creare nuovi volumi, separare ambienti, creare elementi decorativi come arcate, controsoffitti o abbassamenti in cui installare fari e illuminazioni che cambino l’aspetto delle nostre stanze.

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Fai da te

Chi fa da sé fa per tre, e risparmia. Il miglior modo di risparmiare ristrutturando casa è fare personalmente tutto ciò che si può: verniciare e rimodernare mobili e pareti ad esempio può essere un’attività, oltre che economica, divertente e appagante. La rete è piena di tutorial che spiegano come fare tutto: basta rimboccarsi le maniche e armarsi di pazienza e voglia di fare.

Scopri quali sono i Comuni dove affittare casa costa di meno in Italia

 

Scopri quali sono i Comuni dove affittare casa costa di meno in Italia

La maggior parte dei Comuni più economici per affittare casa in Italia si trovano nel Mezzogiorno. Il gradino più alto del podio di questo specifico ranking è occupato da Caltanissetta, dove il canone medio di locazione è di 4,19 euro/mq. Seguono Altavilla Milicia in provincia di Palermo e Castel Volturno in provincia di Caserta. Con l’aiuto di mappe e tabelle, scopriamo quali sono gli inquilini italiani che spendono di meno per l’affitto.

A differenza di quanto osservato per i prezzi di vendita, per quanto riguarda i Comuni più economici per l’affitto di casa, la maggior parte si trovano a Sud del Paese. Con una nutritissima presenza di Sicilia, Calabria e Campania. In linea generale, sono ben 14 i Comuni italiani in cui il canone medio d’affitto non super ai 5 euro/mq, mentre l’ultimo report sui canoni d’affitto di idealista segnalava una media nazionale di 11 euro/mq.

Come accennato in precedenza, alle spalle di Caltanissetta, il Comune italiano con il canone medio di locazione più basso d’Italia, si piazzano Altavilla Milicia (4,40 euro/mq) e Castel Volturno (4,45 euro/mq). Subito sotto il podio troviamo Sant’Antimo in provincia di Napoli (4,46 euro/mq) e Vibo Valentia (4,54 euro/mq).

Per trovare il primo Comune non del Mezzogiorno nel ranking dei Comuni più economici per affittare casa bisogna scendere sino alla posizione numero 23, dove troviamo Foligno in Umbria, con una media di 5,41 euro/mq per gli affitti. Il primo Comune del Nord, invece, è Alessandria in Piemonte, che occupa il 28º posto con una media di 5,56 euro/mq.

Di seguito, la mappa dei Comuni più economici per affittare casa in ogni regione italiana: