domenica 3 febbraio 2013

Protocollo casa

Protocollo casa

Finanziamenti agevolati alle famiglie per realizzare lavori di ristrutturazione delle proprie abitazioni. Un volano per la nostra economia e per lo sviluppo sostenibile

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Mette a disposizione delle famiglie che intendono realizzare lavori di ristrutturazione delle proprie abitazioni un plafond di 42 milioni di euro per finanziamenti agevolati l'accordo che la Provincia di Modena e sei istituti di credito hanno sottoscritto mercoledì 23 novembre. L'obiettivo, come ha spiegato il presidente della Provincia Emilio Sabattini, è quello di «incentivare il recupero e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, in un'ottica di sviluppo sostenibile. Inoltre, in un momento di forte crisi economica - ha aggiunto - l'incentivazione dell'attività edilizia locale è un importante volano per la crescita del territorio modenese, che in questi ultimi anni sta vivendo una delle situazioni più compromesse in termini di fatturato e di ricadute occupazionali». Le aziende locali vengono coinvolte attraverso la stipula di un protocollo d'intesa sottoscritto dalle associazioni dell'industria e dell'artigianato, oltre che dal Consiglio notarile di Modena.
La convenzione firmata in Provincia da UniCredit spa, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banco Popolare San Geminiano e San Prospero, Cassa di Risparmio di Cento, San Felice 1893 Banca Popolare e Banca Interprovinciale mette a disposizione dei cittadini «forme di finanziamento per sostenere le iniziative di ristrutturazione e riqualificazione residenziale anche finalizzata al risparmio energetico», con un plafond complessivo di 42 milioni di euro per la concessione di finanziamenti a privati.
La convenzione sarà operativa a partire dalle prossime settimane, i destinatari sono persone fisiche proprietari di immobile ad uso di civile abitazione, a Modena o nei comuni della provincia.
I finanziamenti potranno essere di due tipi: mutui con garanzia ipotecaria della durata di 10 anni per un importo massimo di 100 mila euro, erogabili in soluzione unica o a stato di avanzamento dei lavori, oppure prestiti con garanzia personale, per la durata massima di 60 mesi e importo massimo di 50 mila euro, esenti da spese di istruttoria.
Gli interventi ammissibili al finanziamento sono quelli che già accedono ad agevolazioni fiscali (detrazione del 36 per cento per le ristrutturazioni o del 55 per cento per il risparmio energetico) «e questo - ha sottolineato Sabattini - dovrebbe costituire un ulteriore incentivo per chi intende investire sulla propria abitazione».
Attraverso un protocollo d'intesa sottoscritto da Ance-Confindustria, Apmi, Cna, Confcooperative, Fam, Lapam-Confartigianato e Legacoop, le associazioni imprenditoriali e di categoria si impegnano a coinvolgere nel progetto le imprese associate e di sensibilizzarle a praticare prezzi e condizioni particolarmente competitive a coloro che intendono effettuare ristrutturazioni e riqualificazioni e a ridurre al minimo i costi di progettazione, se richiesta nell'ambito di un "pacchetto" completo.
Il Consiglio notarile di Modena, inoltre, si impegna a promuovere presso tutti i notai del Distretto di Modena criteri di determinazione dei compensi che, pur tenendo conto dei costi di istruttoria, redazione, stipula dell'atto di mutuo e degli adempimenti successivi alla stipula, contengano nella misura più elevata possibile gli oneri per i mutuatari. Hera, infine, si impegna a praticare condizioni agevolate per interventi di risparmio energetico, con particolare riferimento alle centrali termiche dei condomini.

file allegati :
http://www.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=6&IDSezione=1613&ID=103004

 

venerdì 1 febbraio 2013

Previsioni Immobiliari e Finanziarie 2013

Previsioni Immobiliari e Finanziarie 2013


Previsioni Immobiliari 2013

La diminuzione delle compravendite nei primi nove mesi del 2012 è il dato che, più di ogni altro, illustra la situazione attuale. Anche i prezzi sono in ribasso. Il trend è lo stesso in tutte le realtà territoriali: grandi città, hinterland delle grandi città e capoluoghi di provincia.

Il 2013 non avrà un andamento molto diverso dal 2012, difficile ipotizzare una svolta sul mercato immobiliare soprattutto se lo scenario economico non dovesse dare segnali di ripresa in grado di restituire fiducia e ridurre l’incertezza che tanto incide su una decisione di acquisto importante come quella della casa. A livello nazionale ipotizziamo per il 2013 una discesa dei prezzi compresa tra -5% e -3%.

  • Tra le GRANDI METROPOLI ci aspettiamo una tenuta delle zone centrali di Milano e Roma. Più difficile che questo accada nelle zone con immobili di qualità bassa, come certe zone popolari e periferiche. Infatti anche nel 2013 sarà la qualità abitativa a fare la differenza.
  • Discorso a parte per l’HINTERLAND delle grandi città dove oltre ad esserci importanti problematiche di accesso al credito ci sono anche difficoltà legate al collocamento di abitazioni di nuova costruzione (in alcuni casi per i prezzi troppo alti, in altri perché il prodotto offerto non sempre trova riscontro tra i potenziali acquirenti). Le tipologie nuove potranno subire un ribasso dei valori per essere collocate sul mercato. Di conseguenza anche le tipologie usate dovranno essere vendute a prezzi più bassi.
  • Anche nei CAPOLUOGHI DI PROVINCIA ci aspettiamo un ribasso dei prezzi seppur più contenuto rispetto alle grandi città.

In questo scenario si aprono delle opportunità di acquisto: il ribasso dei prezzi che si è avuto nel 2012 e quello che ci sarà nel 2013 potrà consentire a coloro che hanno il capitale o che potranno ottenere un mutuo la possibilità di acquistare a prezzi molto vantaggiosi.

I venditori dovranno adeguarsi ai cambiamenti del mercato, ma sarà più facile che a ribassare i prezzi siano coloro che devono realizzare un acquisto migliorativo.

Previsioni per il 2013 - Grandi città

Città Variazioni dei prezzi
Bari Da -7% a -5%
Bologna Da -6% a -4%
Firenze Da -4% a -2%
Genova Da -4% a -2%
Milano Da -4% a -2%
Napoli Da -5% a -3%
Palermo Da -5% a -3%
Roma Da -6% a -4%

Il mercato delle LOCAZIONI continuerà ad assorbire la domanda di coloro che non riescono ad acquistare e le richieste saranno in aumento. Ci sarà anche una buona offerta sul territorio di immobili in affitto che potrebbe aumentare anche in seguito all’Imu. I canoni di locazione non dovrebbero registrare incrementi.

Previsioni Finanziarie 2013

Durante il 2012 il mercato dei mutui alla famiglia ha privilegiato l’accesso al credito a mutuatari di età media (35 - 45 anni) in cerca della prima casa. La surroga o portabilità, a questi livelli di spread, non è più economicamente conveniente nè per il cliente, né dagli istituti di credito che la ritengo più rischiosa. Per questi motivi viene meno praticata sul mercato del credito rispetto al recente passato. Nel 2012 per ottenere un finanziamento è stata fondamentale la situazione lavorativa del richiedente: la stabilità del posto di lavoro è stato un elemento chiave, valutato positivamente soprattutto in quanto l’operazione ha coinvolto più portatori di reddito, per esempio il coniuge, un genitore o in ogni caso di un parente di primo grado. L’altro elemento discriminante è stato l’apporto personale nell’operazione: maggiore è stato il capitale investito nell’operazione dai richiedenti migliore il giudizio di fattibilità dell’istituto.

La domanda di credito è stata condizionata sia dal clima di fiducia dei consumatori, sia dal mercato del lavoro nelle sue componenti di occupazione e reddito. L’offerta bancaria rimarrà condizionata sia dal costo del funding, sia dall’andamento del sistema «Paese Italia».

A fronte di quanto sopra, appare chiaro che le stesse variabili influenzeranno il mercato del 2013. Per capire quale andamento aspettarsi per il futuro prossimo è bene specificare che molto dipenderà dalle decisioni strategiche che verranno intraprese in sede europea a sostegno dell’economia dell’Area Euro.

Per i prossimi mesi si prevede comunque un andamento in linea con quanto rilevato nel 2012, con un probabile, ma non scontato, lieve incremento nella seconda parte del 2013.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa