giovedì 31 ottobre 2019

Casa piccola? ecco alcune soluzioni.

Come arredare una casa piccola


Vivere in un piccolo appartamento non vuol dire rinunciare a ogni comfort. L'importante è mettere in atto le giuste "strategie" di arredamento per recuperare spazio e organizzare gli ambienti. Ora vi mostriamo come arredare una casa piccola nel migliore dei modi.
Per poter arredare una casa nel migliore dei modi, il primo passo da fare è sicuramente quello di sfruttare al massimo gli spazi disponibili.Con alcune idee originali, infatti, si può vivere comodamente anche in un piccolo appartamento. 
Vi sono molteplici soluzioni che ora mostreremo.


    - Si può  arredare una casa con un soppalco, così da sfruttare anche gli spazi in verticale. L'uso dello spazio sfruttando l'altezza è uno dei trucchi più riusciti, da implementare quando abbiamo necessità di dosare gli spazi piccoli.

     Finestre e illuminazione

    La luce naturale è tra le prime soluzioni classiche per rendere un ambiente più grande, se abbiamo delle finestre ampie è una garanzia nella conquista dell'ampiezza visiva e della luminosità.Oltre alla luce naturale possiamo giocare con l'illuminazione artificiale , un sistema di luci scelto con saggezza darà quel tocco in più facendo apparire gli spazi invitanti e profondi.

     Mobili compatti o pareti attrezzate

    Possono essere i vostri migliori alleati come un divano letto, tavolo da pranzo pieghevole, armadietto multifunzionale e tanto altro. Quando si tratta di dare maggior spaziosità, sarà importante anche la distribuzione dei mobili poichè tutti questi elementi costituiranno la maggior parte dello spazio e "ogni centimetro conta" per questo dobbiamo essere ingegnosi nel sfruttare spazi in base alle esigenze , sfruttando anche le pareti con delle scaffalature, utilizzare lo spazio sotto le scale oppure riconvertire un balcone o terrazza in uno spazio in più.

     Possono essere i vostri grandi alleati anche i colori, specchi e illusioni ottiche.
    Colori

    I colori chiari e toni chiari monocromatici sono i re indiscussi quando si tratta di ambienti di piccoli dimensioni , fanno apparire gli spazi più grandi e luminosi.Dipingere con una certa tonalità una parete che sia cucina,bagno, soggiorno o altro vi consentirà di creare un punto focale rendendo così l'ambiente più ampio. 
Specchi

E' risaputo che gli specchi , soprattutto di grandi dimensioni , vengono utilizzati per fornire più luce e di conseguenza una percezione dello spazio molto più ampio.
Illusioni ottiche

Ingannare l'occhio è una delle risorse più efficienti quando vogliamo che lo spazio risulti più grande. Come ottenere questi effetti? Sarà sufficiente creare una parete di qualsiasi stanza della casa con una carta da pareti in grado di generare un illusione di profondità come ad esempio una veduta del mare , città o campagna.

Ultimo consiglio che vi possiamo dare  è quello di imparare ad ottimizzare gli spazi con ORDINE, è fondamentale e decisivo per rendere il tutto pìù libero e arioso.  


Agenzia Farini 
Viale Gramsci, 387
059 454227








martedì 22 ottobre 2019

Imposta ipotecaria e catastale, cosa cambia nel 2020

La legge di bilancio 2020 prevede un aumento delle imposte per acquisto da privato

Gtres
Cambiamenti in vista per l'imposta ipotecaria e catastale nel 2020. Secondo quando previsto dal disegno di legge di bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri, infatti, aumento le imposte per gli acquisti da privato, mentre diminuiscono per quelli da società.

Aumento imposte ipotecarie e catastali

Nelle contenute nel Dpb (Documento programmatico di bilancio) consegnato dall'Italia alla Commissione europea, è previsto, infatti, un aumento delle imposte ipotecari e catastali per gli acquisti soggetti a imposta di registro (ovvero la compravendita di prima casa o altri immobili) che avvengono da privato. Nel 2020 le imposte ipotecarie e catastali per acquisto da privato saranno uguali non più a 50 euro, ma a 150.
Nella stessa manovra è prevista però una riduzione del 25% delle stesse imposte per gli acquisti soggetti a Iva. Stiamo parlando degli acquisti che avvengono direttamente da impresa costruttrice, che passeranno da 200 a 150 euro. Dunque non si spenderanno più 400 euro, ma 300.
Ma quali sono oggi le imposte sull'acquisto della casa? Dipende da diversi fattori. In primis se si tratta dell'acquisto della prima casa (che gode quindi di agevolazioni) o di un altro immobile. O se si acquista da una persona fisica o da una impresa costrutturice.

Imposte acquisto prima casa 2019

  • Se il venditore è un privato a una impresa costrutturice (se i lavori sono finiti da più di cinque anni)
Imposta di registro – 2%
Imposta ipotecaria 50 euro
Imposta catastale 50 euro

  • Se il venditore è una società costruttrice che terminò i lavori di costruzione o ristrutturazione da meno di cinque anni.
IVA - 4%
Imposta di registro – 200 euro
Imposta ipotecaria – 200 euro
Imposta catastale – 200 euro

Imposte acquisto seconda casa 2019

Se il venditore è un privato o una società costruttrice che vende a partire da cinque anni dalla fine dei lavori di costruzione o di ristrutturazione.
Imposta di registro – 9%
Imposta ipotecaria - 50 euro
Imposta catastale – 50 euro

Se il venditore è un'impresa costrutturice che ha terminato i lavori da meno di cinque anni
Iva – 10%, (22% nel caso si tratti di una casa di lusso)
Imposta di registro – 200 euro
Imposta ipotecaria 200 euro
Imposta catastale – 200 euro


Fonte : "Idealista"
Agenzia immobiliare Farini
059454227 

martedì 15 ottobre 2019

IL NOTAIO RISPONDE

Donazioni e finanziamenti.
Le regole sui conti correnti. 

PUO' CAPITARE che per aiutare figli o famigliari nell'acquisto di beni mobili ( ad esempio aziende) o immobili, i parenti ritengano opportuno effettuare direttamente dei bonifici bancari dal proprio conto corrente al conto corrente del figlio o del familiare che deve procedere all'acquisto.
Tale prassi è stata molto diffusa anche per evitare eventuali accertamenti da parte del fisco in merito alla capacità contributiva del soggetto che effettua l'investimento in relazione al  reddito prodotto o denunciato.
Tuttavia è opportuno predefinire se il versamento avviene a titolo di finanziamento ovvero a titolo di donazione.
Nel primo caso, infatti,l'operazione di bonifico è opportuna a condizione che nella causale del versamento venga esplicitato che trattasi di finanziamento per l'acquisto di immobili o ( ad esempio) di azienda.
Il termine "finanziamento" presuppone infatti l'obbligo di rimborso da parte del soggetto ricevente e quindi esclude la qualificazione come donazione.
E' altre sì opportuno che la modalità di rimborso sia disciplinata da una scrittura privata a latere tra il soggetto finanziatore ed il soggetto finanziato.
Nel secondo caso ( cioè quando il versamento avvenga a titolo di donazione e quindi senza obbligo di rimborso) è altamente sconsigliabile operare mediante bonifico bancario a favore del beneficiario.
La recente giurisprudenza della Corte di Cassazione ha infatti più volte ribadito la nullità dell' accredito per vizio di forma.
Ciò in quanto per validità delle donazioni " non di modico valore" è necessario sempre l'atto pubblico notarile, con la presenza dei testimoni.
Inoltre la nullità dell'operazione di donazione diretta di denaro, realizzata mediante il bonifico può avere delle conseguenze negative e pericolose nei successivi rapporti successori fra parenti.
Secondo la giurisprudenza.infatti, il denaro si considera come mai uscito dal patrimonio del donante, con obbligo quindi del soggetto beneficiario di restituirlo a tutti i coeredi,al fine di determinare il compendio e quindi l'ammontare dei beni oggetto di successione e le loro relative attribuzioni.


Comitato Regionale dei Consigli Notarili Dell' Emilia Romagna


Agenzia Farini
Viale Gramsci, 387, Mo
059 454227
 

mercoledì 2 ottobre 2019

Quanti soldi investono gli italiani nell'acquisto di una casa?



Aumenta il capitale che gli italiani destinano all'acquisto di una casa. A dirlo è l'analisi di Tecnocasa, che mette in relazione i cambiamenti che si registrano negli ultimi sei mesi con la ripresa dei prezzi degli immobili che sta interessando alcune grandi città
Analizzando il panorama generale, si nota come la maggior concentrazione della disponibilità di spesa si rileva nella fascia più bassa, quella fino a 119mila euro (26,9%). A seguire con il 23,6% la fascia tra 120 e 169mila euro e con il 22,1% quella compresa tra 170 e 249 mila euro.

La disponibilità di spesa nelle grandi città
Nelle due maggiori città italiane, Roma e Milano, la maggioranza delle richiesta riguarda immobili dal valore compreso tra 250 e 349 mila euro (24,2% e 24% rispettivamente). A Firenze e Bari c'è una maggiore concentrazione della fascia compresa tra 170 e 249 mila euro, rispettivamente con 36,3% e 27,2%. A Bologna, il maggior numero di richieste è concentrato nella fascia compresa tra i 120 e 169 mila euro (31,5%). Nel resto delle grandi città (Genova, Napoli, Palermo, Torino e Verona) la disponibilità di spesa resta concentrata nella fascia di spesa inferiore a 120 mila euro.

Da "idealista"
Agenzia Farini
059 454227