venerdì 29 dicembre 2017

Mercato immobiliare, le previsioni per il 2018





Nel corso del 2017 è continuata la ripresa del mercato immobiliare già inziata negli ultimi due anni, con un aumento delle compravendite a tassi di crescita più ridotti rispetto all'exploit del 2016. Una ripresa accompagnata dalle buone condizioni del mercato del credito, ancora sostenuto dalle politiche monetarie espansionistiche. In controtendenza i prezzi delle abitazioni, in terreno negativo, ma con una tendenza alla stabilizzazione.
L’andamento dei prezzi delle case di seconda mano è stato negativo anche nel corso del 2017, con un calo del 4% rispetto allo scorso anno e una tendenza alla stabilizzazione dei valori certificata da quotazioni pressoché invariate nell’ultimo trimestre. Tuttavia, i prezzi hanno già iniziato a risalire in alcuni dei mercati più dinamici – come Bologna e Firenze – e in alcune zone delle grandi città – come Milano, Roma e Napoli.
 
Sul trend negativo incide in maniera determinante lo stock di immobili con caratteristiche di prezzo, qualità, localizzazione non richieste dal mercato; mentre la vivacità della domanda privata, sostenuta dal mercato dei mutui, si estende a macchia di leopardo concentrandosi nelle aree di maggior pregio e dove la qualità della vita è migliore.
 
Con l’incremento dei rendimenti del mattone, nel 2018 si punterà all’investimento in immobili da mettere a reddito, con particolare attenzione al prezzo (occhio all’affare) e allo sviluppo immobiliare delle aree urbane. La capacità del mattone italiano di attrarre i capitali da parte di investitori istituzionali o non, dipenderà anche dall'attuazione di riforme volte alla semplificazione normativa e burocrativa, alla riduzione della tassazione, e a una rivisitazione della legislazione sull'affitto.
 
In linea con la ripresa economica, i canoni di locazione sono tornati a salire, perché le condizioni d’incertezza del mercato del lavoro hanno aumentato i casi di affitto per l’abitazione principale. Il 2018 vedrà l’economia della post-proprietà in forte crescita, con meno proprietari e più utilizzatori del “bene-casa”.
 
Di fronte al profondo mutamento della domanda abitativa come conseguenza ai cambiamenti sociali, demografici ed economici in atto, il mercato immobiliare ha davanti a sé la sfida del rinnovamento dell’offerta, all’insegna della qualità dei prodotti e soprattutto dei servizi, che costituiscono un plus per i clienti. Seguendo questa tendenza, il nuovo anno vedrà un’ulteriore diffusione di fenomeni come l’affitto stanze e le locazioni brevi.

Da " Idealista"
Agenzia Farini 
059 454227

venerdì 15 dicembre 2017

Istat - Export - Congiuntura artigianato - Pevisioni Excelsior - Agevolazioni per registrazione marchi comunitari e internazionali



Risultati immagini per istatNewsletter economico-statistica e promozionale del 14/12/2017


Il numero indice per il mese di novembre (base 2015=100) è pari a: 100,8
Principali variazioni rispetto al mese di novembre 2017
variazione mensile per il periodo ottobre 2017 - novembre 2017: -0,1%
variazione annuale per il periodo novembre 2016 - novembre 2017: +0,8%
variazione biennale per il periodo novembre 2015 - novembre 2017: +0,9%


I dati Istat elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena confermano il buon andamento dell'export nella provincia di Modena da gennaio a settembre 2017. Il valore delle esportazioni passa infatti da 9.009 milioni di euro del 2016 a 9.459 nel 2017 con un incremento tendenziale del +5,0% pari a 450 milioni di euro.
Nel confronto territoriale l'Emilia-Romagna mostra un aumento più marcato (+5,8%), mentre l'Italia registra un exploit del +7,3%. Il dettaglio delle province della nostra regione evidenzia un notevole incremento tendenziale per Ravenna (+12,6%), seguita da Forlì-Cesena (+7,6%) e da Reggio Emilia e Rimini (entrambe +7,4%).
Per Modena si evidenzia che la consueta chiusura estiva degli stabilimenti ha generato un calo congiunturale dell'export pari a -6,7% nel terzo trimestre del 2017 rispetto al secondo, tuttavia l'andamento positivo da gennaio ha ampliamente compensato questa flessione.


Prosegue il trend di crescita per le imprese artigiane modenesi: l'indagine congiunturale realizzata da Unioncamere Emilia-Romagna mostra, nel terzo trimestre 2017, un incremento tendenziale delle principali variabili. Innanzitutto salgono gli ordini del 4,0%, in tal modo aumenta anche la produzione (+5,8%) e a ciò segue un incremento del fatturato (+5,9%). Anche i dati regionali sono positivi, ma con incrementi meno sensibili: gli ordini salgono dello 0,9%, la produzione dell'1,8% e il fatturato dell'1,7%.
Tuttavia la crescita delle imprese artigiane modenesi pare dovuta esclusivamente alla domanda interna: emerge, infatti, un calo tendenziale sia per gli ordinativi esteri (-3,0%), sia di conseguenza per il fatturato estero (-4,2%), mentre nel totale regionale le diminuzioni sono inferiori (-1,4% per gli ordini e -1,8% per il fatturato).


Unioncamere Nazionale ha diffuso i risultati trimestrali dell'indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione delle imprese. Nel trimestre dicembre 2017 - febbraio 2018 le imprese modenesi prevedono di assumere 16.600 persone.
La maggioranza di esse sarà impiegata dalle piccole imprese (1-49 dip.) con il 64,8% delle richieste, il 17,7% dalle medie imprese (50-249 dip.) ed il resto dalle imprese con più di 250 addetti (17,5%).
I settori che assumeranno di più sono i servizi con il 57,5% del totale, in aumento rispetto al trimestre precedente, in particolare i servizi alle imprese (21,8%) e il commercio (+12,5%). I servizi di alloggio e ristorazione e alle persone invece raggiungono entrambi l'11,8%. L'industria assume il 36,2% delle persone, di cui l'11,7% nelle industrie meccaniche ed elettroniche e il 4,4% nelle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo. Nelle costruzioni la quota rimane al 5,9%.
Nel solo mese di dicembre i nuovi assunti saranno 3.400, di essi ben il 41% saranno ragazzi con meno di 30 anni.


Con il bando denominato Marchi +3 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 6 dicembre 2017 riprende il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) - Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGLC-UIBM) in favore delle PMI per favorire la registrazione del proprio marchio nazionale a livello comunitario ed internazionale.
Le PMI possono presentare una o più domande di agevolazione dirette a coprire le spese sostenute per l'acquisto dei servizi specialistici per la registrazione comprese le tasse di deposito. Le spese devono fare riferimento a fatture emesse e a pagamenti effettuati a partire dal 1° giugno 2016 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione. La tipologia delle spese ammissibili e l'entità delle agevolazioni sono indicate nel bando.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 7 marzo 2018.

Fonte :  "istat"
Agenzia Immobiliare Farini
059454227

mercoledì 13 dicembre 2017

Tassa rifiuti, legittima o gonfiata? Come scoprire se si ha diritto al rimborso




Risultati immagini per rifiuti Da qualche settimana è ormai scoppiato il caos Tari. In seguito a un'interrogazione parlamentare si è scoperto che molti Comuni avevano gonfiato la quota variabile dell'imposta, aumentando considerevolmente il costo per i contribuenti. Ma come si può scoprire se quanto pagato è la quota legittima o gonfiata?
La circolare pubblicata dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia in merito alla corretta modalità applicativa della Tari ha chiarito che è corretto computare la quota variabile una sola volta in relazione alla superficie totale dell'utenza domestica. Qualora il contribuente riscontri un errato computo della parte variabile della tassa sui rifiuti effettuato dal Comune o dal soggetto gestore del servizio può chiedere il rimborso del relativo importo in ordine alle annualità a partire dal 2014, anno in cui la Tari è entrata in vigore.
Ma com'è possibile riscontrare l'errore nel calcolo? La prima cosa da fare è recuperare il regolamento dedicato alle pertinenze della Tari. Se il Comune prevede di applicare una sola quota variabile per tutto l'immobile allora quanto corrisposto dovrebbe corrispondere a quanto effettivamente dovuto. In caso contrario si aprirebbe la strada del rimborso.
Risultati immagini per rifiutiUn'ulteriore verifica puo' essere fatta leggendo con attenzione la propria bolletta che riporta la voce "dettaglio degli immobili". Qui è possibile verificare il dettaglio della quota fissa (costo al m2 da moltiplicare per i metri della superficie della casa e delle pertinenze), la seconda è un'aggiunta che dipende solo dal numero di occupanti.
Una volta verificato di aver pagato più di quanto dovuto, si apre la strada al rimborso. L’istanza di rimborso deve essere proposta, a norma dell’art. 1, comma 164, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento.
L’istanza, che non richiede particolari formalità, deve però contenere tutti i dati necessari a identificare il contribuente, l’importo versato e quello di cui si chiede il rimborso nonché i dati identificativi della pertinenza che è stata computata erroneamente nel calcolo della Tari.

Fonte : "Idealista" 
Agenzia Immobiliare Farini 
059454227




martedì 12 dicembre 2017

Detrazione dell'affitto per studenti fuori sede, le novità del decreto fiscale

Tra i bonus a disposizione dei contribuenti previsti dal decreto fiscale c’è la detrazione per gli affitti agli studenti. Vediamo in cosa consiste e come cambia.
Risultati immagini per studentiIl decreto fiscale ha rimodulato questo tipo di bonus fiscale. In particolare, rispetto alle regole attualmente in vigore, per sfruttare la detrazione Irpef del 19% (su un limite massimo di spesa di 2.633 euro), viene eliminato il riferimento alla provincia diversa.
Questo significa che sarà possibile usufruire dello sconto fiscale nei casi in cui il contratto di locazione regolare riguardi anche un fuori sede nella stessa provincia, purché distante dalla famiglia almeno 100 chilometri oppure 50 chilometri se residenti in zone montane o disagiate.
Bisogna fare attenzione alla durata. Secondo quanto sottolineato, “a seguito delle novità introdotte” la detrazione “viene limitata ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018”. Il “nuovo” bonus può essere sfruttato già nella prossima dichiarazione, indicando i canoni di locazione versati nel 2017.



Fonte : “Idealista”
Agenzia Immobiliare Farini
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lunedì 11 dicembre 2017

Immobiliare, Fiaip: Terzo trimestre positivo, ma è netta la frenata della crescita

Mario Condò de Satriano (Fiaip): "Pesano sul mercato le promesse disattese dal Governo di una nuova fiscalità immobiliare"


     Alla ripresa economica dell’Italia continua a mancare l’immobiliare e il suo indotto per accelerare la crescita. Il mercato immobiliare continua la sua lenta crescita, così come ha previsto il Centro Studi Fiaip già lo scorso semestre. Il rallentamento della crescita fotografato ieri dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, registrato nel terzo trimestre 2017 è per il mercato residenziale un dato positivo (+1,5% rispetto allo stesso trimestre 2016 ), viziato ancora oggi dall’enorme carico di tassazione sulla casa che si abbatte sui contribuenti nel nostro Paese.
Nonostante il settore abitativo continui a mantenere il segno positivo quasi ininterrottamente dal 2014, i tassi di crescita delle compravendite nel terzo trimestre del 2017 risultano alquanto ridimensionati rispetto ai trimestri precedenti. Le previsioni degli agenti immobiliari Fiaip evidenziano un trend di lieve ripresa: a fine anno le compravendite saranno ancora inferiori rispetto agli stock transanti nel 2006 ed i prezzi delle compravendite sono ancora in alcuni casi in discesa o fermi e le locazioni non dovrebbero brillare pur facendo meglio delle compravendite.
Il mercato immobiliare stenta ancora oggi a prendere il volo - dichiara il Vice Presidente Nazionale Vicario Fiaip e Presidente del Centro Studi Mario Condò de Satriano - in quanto è penalizzato da una gestione miope del Governo che ha visto crescere ad oltre 50 miliardi di euro l’anno il gettito delle imposte sugli immobili, slegando i tributi da qualsiasi capacità reddituale dei contribuenti e triplicando dal 2012, rispetto ad altri Paesi europei, la stessa tassazione sulla casa.”
Siamo tuttora lontanissimi dai numeri pre-crisi, ma nonostante ciò il mattone rappresenta, ancora oggi un bene rifugio per la maggior parte degli italiani. In questo momento siamo di fronte a prezzi molto bassi e le stesse banche offrono mutui vantaggiosi. Il trimestre in questione ha un rilievo statistico residuale - continua Condò de Satriano - rispetto al complesso dell’anno: Si evidenzia, in ogni caso, una crescita ancora lenta nelle principali città capoluogo di regione, con una maggior crescita registrata nel Sud Italia rispetto ad altre aree del Paese".






Fonte: Ufficio Stampa
Agenzia Farini
059454227