giovedì 26 gennaio 2017

Fiaip: appello "salva-banche"

Dl “salva-banche”, Fiaip: Appello a tutti i parlamentari per vietare alle banche l’esercizio dell’attività di intermediazione immobiliare con i soldi dei contribuenti

Righi (Fiaip): “No a sussidi statali a favore degli istituti di credito per promuovere attività che si pongono in concorrenza con le imprese”

La Fiaip, Federazione Italiana Agenti immobiliari Professionali fa appello a tutte le forze politiche di maggioranza ed opposizione affinché si possa introdurre nel disegno di legge di conversione del decreto legge 273/2016 il divieto per le banche di esercitare attraverso l’acquisizione di partecipazioni societarie, l’attività di intermediazione immobiliare.



Fiaip evidenzia come con il decreto legge n° 237/2016 “Disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio”, varato dal Governo a ridosso di Natale e ribattezzato “salva-banche” per le sue finalità, vi sia il rischio che gli aiuti di Stato possano essere destinati dalle banche beneficiarie per promuovere od incrementare attività che si pongono in concorrenza con operatori ed imprese, a scapito della concorrenza ed in contrasto con la funzione sociale propria delle banche.
Invece di prevedere aiuti che possano garantire il sostegno pubblico e tutelare gli obbligazionisti della banca in difficoltà il Governo, con modalità assai contraddittorie, rischia di estendere a molti istituti di credito sussidi statali,  con la possibilità di dare l'opportunità ad alcune realtà del credito di fare concorrenza sleale e danneggiare le imprese e chi lavora nel settore immobiliare.
La proposta della Fiaip é mutuata dall’Omnibus Appropriations Act, firmato nel 2009 dall’ex Presidente Usa Barack Obama che proibisce in modo permanente alle banche di entrare nel settore dell’intermediazione immobiliare per evitare concentrazioni anticoncorrenziali a scapito dei consumatori e per evitare rischi di conflitto di interesse nelle decisioni sui prestiti bancari.
"Se le banche godono di aiuti di Stato, devono continuare a fare le banche e non possono mettersi a fare le agenzie immobiliari, sottolinea Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip. Oggi è necessario rafforzare la totale separazione tra il settore del credito e quello immobiliare, anche a fronte del circuito dell’ “erogazione del credito – patto marciano – agenzie immobiliari” e dell’aumento del potere di pressione sui consumatori in ragione dei nuovi vantaggi economici che hanno gli stessi istituti di credito”.


Fonte: Ufficio Stampa Fiaip

Agenzia Farini
Tel: 059/454227 

venerdì 20 gennaio 2017

A MODENA QUASI 17 MILA CASE “VUOTE”

È quanto emerge da un’analisi sulle abitazioni di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione con 340 agenzie (40 in Spagna), presentata in occasione dell’apertura di una nuova agenzia a Modena


Modena, 20 gennaio 2017 - Sono quasi 17 mila le case vuote nel comune di Modena, pari al 18% circa del totale delle abitazioni presenti in città. È quanto emerge da un’analisi* di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione con 340 agenzie (40 in Spagna), che viene illustrata in occasione dell’inaugurazione della nuova agenzia di viale Antonio Gramsci, in programma domani alle 9.00 a Modena.

Secondo Solo Affitti, che propone di sostenere il mercato locativo valorizzando gli immobili non occupati, i comuni della provincia con più case vuote sono, dopo Modena, Formigine (2° posto con oltre 3.800 immobili non occupati, pari al 21,5% del totale), Carpi (3° con oltre 3.350 immobili, 10,6% del totale) e Pavullo nel Frignano (4° con circa 3.260 immobili, 30% del totale). Seguono Serramazzoni, quinto in graduatoria con oltre 3 mila case vuote (43,4% del totale), Montese, al sesto posto con più di 2.900 case vuote (58,7%) e Sestola, settimo posto con quasi 2.800 case vuote (61,8%). Tra i primi dieci comuni per abitazioni non occupate anche Mirandola (2.700 immobili vuoti, pari al 20,7% del totale), Fanano (quasi 2.500 case vuote, 57,4%) e Zocca (oltre 2.400 case vuote, 48%).

In città – afferma Luisa Farini, titolare della nuova agenzia Solo Affitti di Modena – per un monolocale ammobiliato occorrono da 300-400 euro mensili in estrema periferia a 450-550 euro in centro, fino a 500-600 euro nella zona di pregio. Per un bilocale arredato la spesa cresce a 400-550 euro in estrema periferia fino a 900 euro nella zona di pregio mentre si arriva a 600-700 euro per un trilocale in periferia, e fino a oltre 1.000 euro in zona di pregio. Vivere in un quadrilocale arredato può costare da un massimo di 750 euro in estrema periferia a un massimo di 1.200 nelle zone di pregio”.

La concentrazione maggiore di immobili non occupati in Emilia Romagna, dove se ne contano più di 480 mila (20,44% del totale), è nelle provincie di Ferrara (1° posto con il 27,37% e 59.797 case vuote), Piacenza (2° con il 24,65% e 40.864 case) e Ravenna (3° con 24,44% e 54.097 case). Molte le abitazioni non occupate anche in provincia di Rimini (4° posto regionale con il 23,48% e 40.718 case vuote), Parma (5° con il 21,37% e 51.331 case) e Modena (6° posto il 21,25% e 76.293 case vuote). Un maggior tasso di occupazione delle abitazioni si registra, invece, nella provincia di Forlì-Cesena (terzultima in Emilia Romagna con il 18,30% e 36.152 case), Reggio Emilia (penultima con il 16,78% e 42.143 case) e Bologna (ultima con il 15,14% e 79.738 case).

In Italia sono oltre 7 milioni e 38 mila le case non occupate (22,5% del totale) con una presenza maggiore in regioni del Sud come Calabria (2° posto nazionale con il 38,7% e 481.741 case), Molise (3° con il 36,9% e 73.524 case) e Abruzzo (4° con il 32,7% e 250.038) per effetto dell’emigrazione. Il trend è sviluppato anche in Valle d’Aosta (1° posto in Italia con il 50% per 58.731 immobili) e Trentino Alto Adige (9° con il 27,2% e 156.771) dove abbondano le case di villeggiatura.


La nuova agenzia Solo Affitti di Modena va ad aggiungersi alle 45 presenti in Emilia Romagna: 10 ciascuno a Bologna e Forlì-Cesena, 8 a Ravenna, 6 a Modena, 5 a Rimini, 3 a Ferrara, 1 ciascuno a Reggio Emilia, Piacenza e Parma. L’agenzia di viale Antonio Gramsci, 387 è aperta dal lunedì al venerdì (9.00-19.00) e il sabato (9.00-13.00).



Comuni della provincia di Modena con più abitazioni non occupate
Rielaborazione Solo Affitti su dati Istat


da " Solo Affitti"
Agenzia Farini 
059 454227

martedì 10 gennaio 2017

Nuovo tasso di interesse legale


Circo-tecnica n° 77/2016: Nuovo tasso di interesse legale
A partire dal 1° gennaio 2017 il tasso di interesse legale, sulla base del quale vengono calcolati, fra le altre cose, gli interessi maturati sui depositi cauzionali, è stato diminuito dallo 0,2% allo0,1%, attraverso un Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Ricordiamo che, qualora gli interessi legali siano maturati su un arco temporale di più anni, occorrerà rivalutare l’importo del deposito cauzionale con gli interessi legali corrispondenti a ciascuna delle annualità di maturazione.
 
Riportiamo di seguito, per completezza di informazione, le variazioni temporali del tasso di interesse legale dal 1990 ad oggi:
 
5% dal 21 aprile 1942 al 15 dicembre 1990 (C.C. art. 1284);
10% dal 16 dicembre 1990 al 31 dicembre 1996 (Legge 26.11.90 n. 353, art. 19);
5% dal 1° gennaio 1997 al 31 dicembre 1998 (Legge 23.12.96 n. 662, art. 2, comma 185);
2,5% dal 1° gennaio 1999 al 31 dicembre 2000 (D.M. 10.12.1998 - G.U. n. 289 dell’11.12.1998);
3,5% dal 1° gennaio 2001 al 31 dicembre 2001 (D.M. 11.12.2000 - G.U. 292 del 15.12.2000);
3% dal 1° gennaio 2002 al 31 dicembre 2003 (D.M. 11.12.2001 - G.U. 290 del 14.12.2001);
2,5% dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2007 (D.M. 1.12.2003 - G.U. n. 286 del 10.12.2003);
3% dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2009 (D.M. 12.12.2007 – G.U. n. 291 del 15.12.2007)
1% dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2010 (D.M. 04.12.2009 – G.U. n. 291 del 15.12.2009);
1,5% dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2011 (D.M. del 07.12.2010 – G.U. n. 292 del 15.12.2010);
2,5% dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2013 (D.M. del 12.12.2011 - G.U. n. 291 del 15.12.2011);
1% dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2014 (D.M. del 12.12.2013 – G.U. n. 292 del 13.12.2013);
0,5% dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 (D.M. del 11.12.2014 – G.U. n. 290 del 15.12.2014);
0,2% dal 1° gennaio 2016 (D.M. del 11.12.2015 – G.U. n. 291 del 15.12.2015);
0,1% dal 1° gennaio 2017 (D.M. del 7.12.2016, G.U. n. 291 del 14.12.2016).
 
 
 
 
il Decreto Ministeriale sopra menzionato.
Fonte: Solo Affitti Spa
Agenzia Farini
Tel: 059/454227