domenica 29 gennaio 2023

Superbonus 110, proroga villette al 30 giugno 2023?

 

Superbonus 110, proroga villette al 30 giugno 2023?

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Superbonus villette: probabile proroga del 110% a giugno 2023. Lo prevede un emendamento al decreto milleproroghe

Tre mesi in più, forse, per completare i lavori sugli edifici unifamiliari e assimilati (villette) con agevolazione al 110%.

Un emendamento al dl milleproroghe prevede la proroga al 30 giugno 2023. Tra gli emendamenti in discussione, anche quello che riguarda la proroga delle agevolazioni per gli alloggi popolari fino al 2026 al 110%, mentre il termine era scaduto a fine 2022.

La speranza, dunque, è quella di consentire l’ultimazione dei lavori a chi sta eseguendo interventi su edifici unifamiliari e ha già raggiunto il 30% dell’intervento complessivo al 30 settembre 2022.

Prima di entrare nello specifico, ti ricordo che puoi utilizzare gratis per 30 giorni un software per la gestione della pratica Superbonus già aggiornato alle ultime novità del 2023.

Inoltre, per conoscere tutti i dettagli sulle detrazioni fiscali per i lavori edili, ti consiglio di utilizzare l’applicazione sui bonus edili che ti guida step by step nella scelta degli interventi possibili e delle relative agevolazioni fiscali.

Conversione milleproroghe 2023

Il 19 gennaio è scaduto il termine di presentazione degli emendamenti al ddl n. 452, di conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, meglio noto come milleproroghe 2023.

In tutto si contano oltre 1.300 richieste di modifica, che dovranno ora essere notevolmente sfoltite. Il provvedimento, al momento al vaglio delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato, dovrebbe concludere il suo iter parlamentare entro la fine di febbraio.

Tra i vari emendamenti proposti se ne leggono anche alcuni che proverebbero a prorogare la data di presentazione della CILA-S per i condomini al 31 marzo, al fine di estendere il beneficio del 110% per una platea più ampia.

Non ci resta che attendere, dunque, che vengano definiti gli “emendamenti segnalati”, al fine di capire quali misure saranno realmente adottate nella legge di conversione del milleproroghe.

Superbonus per le villette nel 2023

Proviamo a capire gli scenari possibili per gli interventi sugli edifici unifamiliari.

Lavori non ancora iniziati: detrazione 90% per tutto il 2023

Nel caso di lavori non ancora iniziati, è possibile usufruire del Superbonus per le villette con una detrazione del 90%.

Per accedere al Superbonus 90%, occorre possedere alcuni requisiti:

  1. l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale;
  2. il beneficiario della detrazione deve possedere un reddito di riferimento relativo all’anno precedente non superiore a 15.000 euro;
  3. il contribuente deve possedere un diritto reale di godimento sull’immobile (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, ecc.).
Schema unifamiliari superbonus 2023

Schema unifamiliari superbonus 2023

Lavori già iniziati nel 2022

Se i lavori sono già iniziati, occorre valutare se alla data del 30 settembre è stato realizzato il 30% dei lavori complessivi (compresi anche lavori non agevolati). In caso affermativo, si ha una proroga della detrazione del 110% fino al 31 marzo (come previsto dalla legge di Bilancio 2023) o, forse, fino al 30 giugno 2023, come previsto dall’emendamento.

Se non è stato raggiunto il 30% dei lavori al 30 settembre, non è possibile usufruire del Superbonus.

Per conoscere tutti i dettagli ti rimando a un articolo dettagliato con le regole Superbonus per il 2023.

 

 

usBIM.superbonus

 

Superbonus 90, le nuove regole per il 2023

 

Superbonus 90 nuove regole

Superbonus 90, le nuove regole per il 2023

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Superbonus 90%: per il 2023 la maxi-detrazione subisce un taglio importante. Le nuove regole sul beneficio fiscale per riqualificare gli edifici

Il vecchio Superbonus 110 diventa il nuovo Superbonus 90, almeno per il 2023. Per gli anni successivi, stando alle regole attuali, la detrazione cambierà ulteriormente, scendendo prima a 70% nel 2024 e poi a 65% nel 2025.

Prima di entrare nello specifico, ti ricordo che puoi utilizzare gratis per 30 giorni un software per la gestione della pratica Superbonus già aggiornato alle ultime novità del 2023.

Inoltre, per conoscere tutti i dettagli sulle detrazioni fiscali per i lavori edili, ti consiglio di utilizzare l’applicazione sui bonus edili che ti guida step by step nella scelta degli interventi possibili e delle relative agevolazioni fiscali.

Superbonus da 110 a 90

Superbonus: da 110% a 90%

Superbonus 90: 90% sempre, o quasi

La nuova detrazione del 90% si applica agli interventi su edifici unifamiliari (villette e assimilabili) e plurifamiliari (condomini e assimilabili).

Per le villette possono godere del 90% coloro che si trovino nelle condizioni previste dalla norma in termini di reddito di riferimento, che deve essere inferiore o pari a 15.000 €.

In particolare, sono necessarie 3 condizioni:

  1. l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale;
  2. il beneficiario della detrazione deve possedere un reddito di riferimento relativo all’anno precedente non superiore a 15.000 euro;
  3. il contribuente deve possedere un diritto reale di godimento sull’immobile (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, ecc.).
Schema unifamiliari superbonus 2023

Schema unifamiliari superbonus 2023

Ricordiamo, rapidamente che il reddito di riferimento si calcola dividendo la somma dei redditi complessivi del contribuente, del coniuge (o soggetto assimilato) e dei familiari a carico (che nell’anno precedente a quello di sostenimento della spesa si sono trovati nella condizioni previste dal dpr 917/86 art. 12 comma 2) per il quoziente familiare (numero che varia in funzione della condizione familiare), come riportato nella tabella successiva.

Per quanto riguarda i condomini, la detrazione è stabilizzata al 90% per tutto il 2023. Per gli anni successivi si ha:

  • detrazione del 70% per il 2024;
  • detrazione del 65% nel 2025.

Ci sono ancora alcuni casi in cui i condomìni possono usufruire del 110%.

Riassumendo, i casi sono i seguenti:

    1. interventi diversi da quelli effettuati dai condomìni con CILA-S presentata al 25 novembre 2022;
    2. interventi effettuati dai condomìni con:
      • delibera assembleare adottata entro il 18 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva;
      • CILA-S presentata entro il 31 dicembre 2022;
    3. interventi effettuati dai condomìni con:
      • delibera assembleare adottata tra il 18 e il 24 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva;
      • CILA-S presentata entro il 25 novembre 2022;
    4. interventi di demo-ricostruzione con istanza presentata entro il 31 dicembre 2022.

Superbonus 90, le regole e la norma

Le regole del nuovo Superbonus sono tutte contenute nel testo dell’art. 119 del DL 34/2020, come aggiornato in ultimo dalla legge di bilancio 2023.

Di seguito ti propongo il testo aggiornato dell’art. 119 e 121 (Superbonus e cessione del credito) del DL  34/2020.

Superbonus 90, art 119 e 121

Superbonus 90, art 119 e 121

 

domenica 15 gennaio 2023

Dl Aiuti quater convertito in legge: ok anche dalla Camera

 

dl aiuti quater

Dl Aiuti quater convertito in legge: ok anche dalla Camera

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Dalla cessione dei crediti alla garanzia SACE: i principali cambiamenti del decreto Aiuti quater

Aggiornamento del 12 gennaio 2023

Via libera definitivo della Camera al dl 176/2022 (decreto aiuti quater) con 164 voti favorevoli e 127 contrari; 3 gli astenuti.

Ricordiamo che il Senato, nella seduta di mercoledì 21 dicembre 2022, aveva già dato la sua fiducia al Governo con 105 voti favorevoli, 76 contrari e 3 astenuti.

Prima di scoprire le principali modifiche circa i bonus edilizi e la maxi detrazione, voglio suggerirti uno strumento di notevole aiuto per la gestione della pratica Superbonus che potrai usare gratuitamente per 30 giorni, ed una guida sui bonus edilizia. Questo strumento ti consentirà di fare:

  • check list Superbonus 110 e gestione documentale;
  • piani di sicurezza;
  • compilazione automatica dei documenti;
  • archiviazione e condivisione sul cloud;
  • ecc.

Tra le numerose integrazioni e correzioni introdotte in prima lettura dal Senato e confermate dalla Camera figurano le novità per le cessione dei crediti di imposta legati ai bonus edilizi ed il via libera definitivo alla riduzione dal 110% al 90%, tranne che per alcune eccezioni, dell’aliquota agevolativa del superbonus.

CILA-S condomini

Come ormai è ben noto a tutti, il dl aiuti quater ha portato una diminuzione al valore della detrazione fiscale legata agli interventi previsti dal Superbonus per i condomini, passato dal 110% al 90% per tutto il 2023. Tale decreto aveva anche stabilito che la detrazione al 110% potesse rimanere tale per tutto il 2023 esclusivamente per i condomini che avessero presentato la CILA-S (comunicazione di inizio lavori asseverata Superbonus) entro il 25 novembre 2022.

Tuttavia, la legge di Bilancio 2023 ha ridisegnato il quadro complessivo che è il seguente:

Si applica il 110% nel 2023 solo nei seguenti casi (in tutti gli altri la detrazione è pari al 90%):

  1. interventi diversi da quelli effettuati dai condomìni con CILA-S presentata al 25 novembre 2022;
  2. interventi effettuati dai condomini con:
    • delibera assembleare adottata entro il 18 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva;
    • CILA-S presentata entro il 31 dicembre 2022;
  3. interventi effettuati dai condomini con:
    • delibera assembleare adottata tra il 18 e il 24 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva;
    • CILA-S presentata entro il 25 novembre 2022;
  4. interventi di demoricostruzione con istanza presentata entro il 31 dicembre 2022.

Mentre per tutte quelle spese che verranno sostenute nel 2024 e 2025 le detrazioni restano invariate:

  • 70% per il 2024;
  • 65% nel 2025.

Cessione dei crediti: sale a 5

Il dl 176/2022 porta con sé anche ad un incremento nel numero massimo di cessioni dei crediti fiscali da parte dei soggetti qualificati (banche, assicurazione, ecc.) passate da 4 a 5 con l’aumento da 2 a 3 del numero di cessioni effettuabili verso banche, intermediari finanziari, società appartenenti a gruppi bancari e assicurazioni.

Partito con un numero di cessioni illimitato, l’ultimo aggiornamento risale alla pubblicazione in Gazzetta del dl 50/2022 (decreto aiuti) entrato in vigore dal 18 maggio, che vincolava la cessione del credito in 4 passaggi:

  • prima cessione libera;
  • seconda cessione a favore di banche, assicurazioni, ecc. (cessione qualificata);
  • terza cessione a favore di banche, assicurazioni, ecc. (cessione qualificata);
  • quarta cessione del credito, la banca può cedere il credito a un proprio correntista professionale o partita IVA.
quarta cessione del credito

Quarta cessione del credito

Per effetto della modica approvata in Senato la cessione del credito verrebbe modificata nel seguente modo:

  1. prima cessione libera;
  2. seconda cessione a favore di banche, assicurazioni e ecc. (cessione qualificata);
  3. terza cessione a favore di banche, assicurazioni, ecc. (cessione qualificata);
  4. quarta cessione a favore di banche, assicurazioni, ecc. (cessione qualificata);
  5. quinta cessione del credito: la banca può cedere il credito a un proprio correntista professionale o partita IVA.
Quinta cessione del credito

Quinta cessione del credito

Terzo settore: Superbonus al 110% fino al 2025

Secondo quanto previsto dal comma 1, lettera c) il riconoscimento dell’agevolazione con aliquota nella misura del 110% è previsto per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 per interventi su immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito ai soggetti del terzo settore che esercitano servizi socio-sanitari e assistenziali e i cui membri del consiglio di amministrazione non percepiscano alcun compenso.

Garanzia SACE “SupportItalia”

Prende forma la garanzia del governo per cercare di dare una spinta al mercato delle cessioni del credito derivanti dai bonus edilizi.

Per far fronte alle esigenze di numerose aziende in crisi, il nuovo governo ha pensato di istituire un’apposita garanzia in favore delle banche che effettuano prestiti a tali imprese. Si parla di garanzia SACE.

Il decreto aiuti quater ha previsto la possibilità di concedere da parte di SACE garanzie in favore di banche e istituti di credito per finanziamenti a favore di imprese che realizzano interventi superbonus. Nello specifico, l’intervento di SACE a garanzia dei prestiti che le banche concederanno alle imprese per trasformare in liquidità i crediti acquisiti a seguito di interventi rientranti nella disciplina del Superbonus.

I requisiti per accedere ai prestiti SACE prevedono che l’impresa deve essere iscritta alla CCIA con i seguenti codici:

  • ATECO 41 (COSTRUZIONE DI EDIFICI RESIDENZIALI E NON RESIDENZIALI)
  • ATECO 43 (DEMOLIZIONE E PREPARAZIONE DEL CANTIERE EDILE) e deve avere crediti fiscali derivanti da attività di Superbonus.

condizioni per usufruire delle garanzia

La garanzia è rilasciata entro il 31 dicembre 2022 per finanziamenti di durata non superiore a 6 anni, con la possibilità di preammortamento non superiore a 36 mesi. inoltre la garanzia copre l’importo del finanziamento entro limiti 70, 80 o 90 per cento inversamente proporzionali al fatturato dell’impresa e al numero di dipendenti:

  • 90 % per le imprese con non più di 5.000 dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro;
  • 80 % per le imprese con fatturato superiore a 1,5 miliardi e fino a 5 miliardi o con più di 5000 dipendenti in Italia;
  • 70 % per le imprese con fatturato superiore a 5 miliardi di euro.

Quanto alle procedure di rilascio delle garanzie, per le imprese di minori dimensioni (con non più di 5000 dipendenti in Italia e con valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro) o per finanziamenti sino ad un importo garantito predeterminato (non eccedente 375 milioni) si applica, ai sensi del comma 8, la procedura semplificata di accesso di cui al decreto-legge n. 23/2020 per la “Garanzia Italia SACE”.

La norma precisa che i crediti di imposta eventualmente maturati dall’impresa alla data del 25 novembre 2022 possono essere considerati dalla banca o istituzione finanziatrice quale parametro ai fini della valutazione del merito del credito di impresa richiedente il finanziamento e della predisposizione delle relative condizioni contrattuali.

Le nuove regole per il 2023 sui bonus edilizi sono oramai definite: scopri tutti i dettagli su proroga superbonus e reddito di riferimento.

Infine ti consiglio il webinar del 29 dicembre 2022 dove abbiamo parlato del Superbonus e altri bonus edilizi 2023 con approfondimenti su come gestire la pratica con le soluzioni software.

usBIM.superbonus