giovedì 27 luglio 2017

Condominio: è record di spese condominiali non pagate

La crisi morde le famiglie italiane, costrette a tagliare le spese superflue, ma sempre più spesso obbligate a fare i conti anche sui consumi di generi di prima necessità, le utenze, le spese legate alla casa. Sintomatico della gravità della situazione, in particolare, il dato che emerge dall'indagine ANACI sulla morosità nelle spese condominiali: circa il 22% dei condomini in Italia non paga regolarmente le rate del condominio.
La rata delle spese condominiali è sempre più difficile da pagare per gli italiani e molti, effettivamente, non saldano in tempo le spettanze del condominio del quale fanno parte. Al punto che per molti amministratori di condominio chiudere il bilancio annuo significa talora lasciare impagati i fornitori, a causa degli ammanchi nelle entrate. A volte si tratta addirittura di forniture di primaria necessità per gli inquilini, pensiamo alle spese idriche.
Sono i dati di ANACI(Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) diffusi da AGIRE.tv a confermarlo. I picchi sono segnalati dalle sedi territoriali dell'associazione degli amministratori condominiali di Torino (30% dei condomini non puntuali) e del Sud Italia (tra il 25% e il 30% di inquilini in mora). Importanti le percentuali di morosità fatte registrare a Roma (attorno al 20%), in forte crescita rispetto all'anno precedente (+10%). Anche a Bolzano si conta un 20% di quota di condomini che non saldano regolarmente la rata condominiale, mentre a Milano la percentuale di morosi nei confronti del proprio condominio non supera di molto il 10% del totale.
Una situazione molto variegata, ma che fa emergere a livello nazionale un dato preoccupante: complessivamente, circa il 22% dei condomini risulta moroso.
Gli importi non saldati, tra l'altro, sono spesso importanti per l'economia del condominio e determinano gravi ammanchi nella gestione delle finanze dello stabile: dai 400€-500€ di importo medio di insolvenza a Torino e Roma si arriva a toccare persino i 2.500€-3.500€ a Milano.
Morosità che, parlando della durata temporale dell'insolvenza, tocca i 6 mesi a Roma e al Sud Italia, determinando un grave e persistente disequilibrio nella gestione della liquidità da parte degli amministratori di condominio. Questi, per far tornare i conti, sono così costretti nella maggior parte dei casi a ritardare il pagamento dei fornitori. Visti gli importi elevati, sono le ristrutturazioni edilizie le opere per le quali si salda il corrispettivo ai fornitori più frequentemente in ritardo.

Nessun commento:

Posta un commento