venerdì 7 luglio 2017

Immobili: meno tasse

Quasi 20 milioni di famiglie sono proprietarie della casa in cui abitano, il 77,4% del totale. L'abitazione vale in media nel 2014 circa 170mila euro (1.450€ al metro quadrato), valore però in calo del 2,4% rispetto al 2013. Gli italiani proprietari di un appartamento sono oltre 25,7 milioni (dipendenti e pensionati nell'81,7% dei casi) mentre i locatari sono 4,7 milioni. La superficie media di un'abitazione è di 117 metri quadrati. Oltre un miliardo di euro è l'ammontare delle agevolazioni fiscali erogate per quasi 3,7 milioni di interventi di ristrutturazioni, riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici effettuati nel 2014. E' la fotografia del patrimonio immobiliare italiano scattata dall'Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia, i cui dati sono riassunti nella sesta edizione del rapporto 'Gli immobili in Italia'.

IL VOLUME analizza la distribuzione della proprietà e del patrimonio immobiliare sul territorio nazionale, in relazione alle caratteristiche socio-demografiche ed economiche dei proprietari, con approfondimenti sulla tassazione immobiliare e sulle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia, la riqualificazione energetica e per interventi antisismici.

IPOTIZZANDO che ad ogni abitazione principale corrisponda una famiglia, nel 2014 in Italia il 77,4% delle famiglie risultano proprietarie dell'abitazione in cui risiedono. Questo dato è sensibilmente più elevato al Sud e nelle Isole (82,9%), prossimo al dato nazionale al Nord (75,3%), mentre è più basso al Centro (il 73,9%). La maggior parte delle abitazioni di proprietà delle persone fisiche sono utilizzate come abitazione principale (62,6%), il 17,9% sono a disposizione (le cosiddette seconde case) e solo 1'8,8% dello stock abitativo è dato in locazione. Un ulteriore 2,8% è rappresentato dalle abitazioni date in uso gratuito a un proprio familiare. «DAL 2016 il prelievo sugli immobili si e' ridotto di 4,4 miliardi, di cui 3,6 miliardi riferibili all'abolizione della Tasi sulle abitazioni principali non di lusso. Questa riduzione dimostra la grande attenzione da parte del governo al tema della casa» ha sottolineato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. Ne hanno beneficiato - si legge nel rapporto - 19,5 milioni di contribuenti (per il 75% lavoratori dipendenti e pensionati) per un risparmio medio pro capite di 175 euro annui. L'Imu versata nel 2016 è pari a 18,8 miliardi e la Tasi sui servizi indivisibili a 1,1 miliardi, per un totale di 19,9 miliardi di gettito complessivo Imu-Tasi.

LA COMPOSIZIONE percentuale del gettito complessivo mostra che, nel 2016, del totale del prelievo sugli immobili circa il 48% delle entrate deriva dall'Imu e solo il 3% dalla Tasi, per effetto dell'esenzione del pagamento dell'imposta sulle abitazioni principali. Il gettito da imposte di natura reddituale è al 21% del totale ed è in gran parte attribuibile all'Irpef (14% del totale) e della cedolare secca sulle locazioni abitative (5%), il cui gettito cresce di anno in anno. L'IVA sulle compravendite di immobili rappresenta il 13% delle e teste complessive.

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