NUOVO slancio della giunta Muzzarelli a Modena sul tema casa, con nuovi contributi ai proprietari che abbassano gli affitti. Negli ultimi due anni, a conti fatti, oltre 160 famiglie residenti hanno conservato il loro alloggio evitando uno sfratto, o stipulato un nuovo contratto a canoni più bassi, proprio grazie ai contributi erogati dal Comune ai piccoli proprietari.
«UNA FORMULA — rimarca l'assessore Giuliana Urbelli — che aspira a dare una risposta di prospettiva attraverso un contributo che metta in sicurezza il contratto di molte famiglie in difficoltà abitativa ma che si preoccupa anche dei piccoli proprietari per i quali la locazione e' spesso una fonte di reddito indispensabile».
URBELLI e i rappresentanti delle organizzazioni di proprietari e inquilini hanno rinnovato la convenzione per le rinegoziazioni delle locazioni, confermando «la validità dello strumento» nell'ambito della filiera delle risposte messe in campo per fronteggiare il disagio abitativo. In particolare, i proprietari che accettano di rinegoziare al ribasso i contratti di locazione, avvalendosi del supporto delle organizzazioni degli inquilini e di quelle della proprietà firmatarie, possono beneficiare di un contributo per i primi tre anni pari a un bonus che può arrivare al massimo a 150 euro mensili (calcolato in base alla differenza tra nuovo canone rinegoziato e ultimo canone corrisposto) per un importo totale fino a 5.400 euro, esenti dalle imposte.
IL BONUS è erogato dal Comune direttamente ai proprietari per il 65% alla stipula del nuovo contratto rinegoziato e per il rimanente 35 a inizio del quarto anno di validità del contratto. Per rinegoziare i contratti; inquilini e proprietari si devono rivolgere all'associazione di appartenenza che si occupa di promuovere l'accordo, assistere le parti e sottoscrivere il nuovo contratto. Sono previsti analoghi contributi anche per i proprietari che stipulano nuovi contratti a canoni ribassati attraverso il servizio dell'Agenzia casa.
«IN QUESTO CASO - precisa l'assessore - l'obiettivo che ci poniamo è reperire ulteriori alloggi sul mercato privato da assumere in locazione e da sublocare a famiglie non in grado di sostenere canoni di mercato».
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