La cedolare secca per il canone concordato nel 2020
La legge di bilancio ha esteso l'aliquota agevolata al 10%
La cedolare secca è il regime di tassazione sostitutivo che prevede la possibilità per i proprietari di applicare un'aliquota fissa sul reddito da locazione. La cedolare secca, che sostituisce la normale tassazione Irpef con aliquote dal 23% al 43%, prevede due diversi aliquote: quella generica al 21% e quella al 10%, in base al tipo di contratto stipulato.
Riduzione aliquota cedolare secca canone concordato
Per i contratti di locazione a canone concordato è prevista la riduzione dell'aliquota della cedolare secca al 10%. Il canone concordato (il cosiddetto 3+2) si stipula per particolari categorie di contratti, ovvero, i contratti di affitto a studenti fuori sede; i contratti transitori, ovvero stipulati per un periodo non inferiore a un mese e per un massimo di 18 mesi.Inoltre l'aliquota al 10% della cedolare secca per il canone concordato si applica in quei Comuni che presentano determinate caratteristiche:
- alta densità abitativa
- colpiti da calamità naturali
- dove vi è carenza di soluzioni abitativa e in presenza di accordi territoriali. Si tratta dei comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenza, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia e dei comuni confinanti con gli stessi nonché degli altri comuni capoluogo di provincia.
Aliquota cedolare secca canone concordato per il 2020
Analogamente a quanto avvenuto per il 2018 e il 2019, l'aliquota della cedolare secca per il canone concordato per il 2020 sarà uguale al 10%. L'opzione della cedolare secca al 10% per il canone concordato, come anche l'opzione del 21%, è ammessa solo per i contratti di locazione di immobili di categoria catastale a1/A11, ad esclusione della A10. La legge di bilancio 2020 non ha proprogato l'aliquota della cedolare secca al 21% per gli immobili commerciali, quindi per negozi e uffici.
Articolo visto su " Idealista"
Agenzia Immobiliare Farini
059454227
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