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lunedì 29 giugno 2020
Affitti, dopo il coronavirus boom delle case indipendenti e con giardino
A
giugno, secondo SoloAffitti, le domande di case in affitto con giardino
sono cresciute di oltre il 70%. Bene anche le unità indipendenti e gli
attici
Dopo
l’esperienza del lockdown, è cambiato il modo di pensare alla propria
abitazione e alle caratteristiche che dobrebbe avere. L’indagine è di
SoloAffitti, che da subito ha iniziato a monitorare il fenomeno e,
secondo cui, a livello nazionale, si registra un aumento di richieste di
abitazioni spaziose indipendenti e, soprattutto, con spazi esterni.
A
giugno, le richieste di case con giardino privato sono cresciute del
73% rispetto a prima della quarantena, segnale di come la maggior parte
delle persone percepisca ora come fondamentale la possibilità di poter
avere un piccolo spazio verde a disposizione (forse anche per la paura
di un nuovo futuro lockdown). Cresce anche il desiderio di poter
avere una maggior privacy, anche da vicini e condomini con un maggior
interesse nei confronti delle case indipendenti, a +48% rispetto alle
ricerche nei mesi pre-covid19. Anche gli attici fanno più gola oggi
di quanto non fosse in passato, con ricerche in crescita del 30,5%. La
tendenza, dunque, è quella a cercare una casa migliore, più spaziosa,
che consenta di avere i propri spazi e un’organizzazione migliore delle
attività familiari. Non va trascurato, infatti, la scelta di molte
aziende di far proseguire lo smart working ancora per diversi mesi. In
molti casi, dunque, si hanno più membri della famiglia che lavorano da
casa, magari con figli piccoli o che devono studiare.
Ci
sono, però, alcune località che sembrano andare in controtendenza, come
Rimini, Napoli e Firenze. Qui la ricerca di monolocali cresce di oltre
il 20%. Il trend, in realtà, è facilmente spiegabile con il fatto che si
tratta di città fortemente turistiche, che si preparano ad ospitare
migliaia di arrivi nei prossimi mesi (o, almeno, questo è l’auspicio
delle amministrazioni e degli imprenditori), richiamando non solo
turisti, ma anche nuovi lavoratori. Se negli anni passati la
tendenza era quella di dividere l’appartamento con colleghi, altri
lavoratori o studenti, ora, anche alla luce degli ultimi fatti sanitari,
si preferisce optare per case più piccole, con canoni di locazione più
bassi che permettano al singolo di sostenere la spesa senza problemi e
senza dover cercare persone con cui dividere i costi.
Come
aveva già anticipato SoloAffitti, nei prossimi mesi il mercato degli
affitti continuerà ad essere piuttosto dinamico, e investire nel mattone
come bene rifugio tornerà ad essere una delle migliori soluzioni. Oggi,
quasi il 10% del parco immobiliare italiano è in affitto, ma ancora
molti immobili potrebbero essere messi a reddito. Il 12%, infatti,
attualmente è inutilizzato, già proposto in vendita oppure tenuto a
disposizione come seconda casa, e potrebbe essere concesso in locazione
prossimamente. Anche diversi immobili che venivano proposti con la
formula dell’affitto breve come alloggi per i turisti, soprattutto
quelli gestiti dai proprietari in fai-da-te, in maniera poco organizzata
e con una redditività ridotta, potrebbero tornare disponibili per la
locazione abitativa, visti i contraccolpi sul turismo che l'emergenza
sanitaria sta determinando sul settore turistico.
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