Mercato immobiliare, le previsioni per il 2018
Nel corso del 2017 è continuata
la ripresa del mercato immobiliare già inziata negli ultimi due anni,
con un aumento delle compravendite a tassi di crescita più ridotti
rispetto all'exploit del 2016. Una ripresa accompagnata dalle buone
condizioni del mercato del credito, ancora sostenuto dalle politiche
monetarie espansionistiche. In controtendenza i prezzi delle abitazioni,
in terreno negativo, ma con una tendenza alla stabilizzazione.
L’andamento dei prezzi delle case di seconda mano è stato negativo
anche nel corso del 2017, con un calo del 4% rispetto allo scorso anno e
una tendenza alla stabilizzazione dei valori certificata da quotazioni
pressoché invariate nell’ultimo trimestre. Tuttavia, i prezzi hanno già
iniziato a risalire in alcuni dei mercati più dinamici – come Bologna e Firenze – e in alcune zone delle grandi città – come Milano, Roma e Napoli.
Sul trend negativo incide in maniera determinante lo stock di
immobili con caratteristiche di prezzo, qualità, localizzazione non
richieste dal mercato; mentre la vivacità della domanda privata,
sostenuta dal mercato dei mutui, si estende a macchia di leopardo
concentrandosi nelle aree di maggior pregio e dove la qualità della vita
è migliore.
Con l’incremento dei rendimenti del mattone, nel 2018 si punterà
all’investimento in immobili da mettere a reddito, con particolare
attenzione al prezzo (occhio all’affare) e allo sviluppo immobiliare
delle aree urbane. La capacità del mattone italiano di attrarre i
capitali da parte di investitori istituzionali o non, dipenderà anche
dall'attuazione di riforme volte alla semplificazione normativa e
burocrativa, alla riduzione della tassazione, e a una rivisitazione
della legislazione sull'affitto.
In linea con la ripresa economica, i canoni di locazione sono
tornati a salire, perché le condizioni d’incertezza del mercato del
lavoro hanno aumentato i casi di affitto per l’abitazione principale.
Il 2018 vedrà l’economia della post-proprietà in forte crescita, con
meno proprietari e più utilizzatori del “bene-casa”.
Di fronte al profondo mutamento della domanda abitativa come
conseguenza ai cambiamenti sociali, demografici ed economici in atto, il
mercato immobiliare ha davanti a sé la sfida del rinnovamento
dell’offerta, all’insegna della qualità dei prodotti e soprattutto dei
servizi, che costituiscono un plus per i clienti. Seguendo questa
tendenza, il nuovo anno vedrà un’ulteriore diffusione di fenomeni come
l’affitto stanze e le locazioni brevi.
Da " Idealista"
Agenzia Farini
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