ENERGIA A CASA MIA
L'edizione rinnovata di questo
opuscolo nasce nell'ambito di"Cities on Power" - CoP un progetto europeo, supportato dal Programma Central Europe e cofinanziato dal
FESR, che ha come obiettivo la promozione dell'uso di fonti energetiche
rinnovabili nelle aree urbane. In accordo con gli orientamenti delle politiche strategiche europee al 2020, la Provincia di Torino,
futura Città Metropolitana, è da tempo impegnata nelle attivita di
pianificazione e monitoraggio dei consumi e della produzione locale di energia,
nonche nella promozione di efficienza, risparmio energetico e utilizzo
delle fonti rinnovabili di energia negli usi finali, cioè nelle nostre
abitazioni e nei luoghi di lavoro. La necessità del passaggio alle
fonti rinnovabili nasce anche dalla situazione di dipendenza estremamente
elevata del territorio provinciale da
approvvigionamento di gas naturale e prodotti petroliferi, che provengono per
lo piu dall'estero o da territori limitrofi. Le potenzialità di intervento sono
comunque molto alte, dal momento che in provincia di Torino quasi il 50% dei consumi e concentrato nel settore edilizio. Esistono, inoltre, numerosi
strumenti di sostegno economico, a livello nazionale e regionale, che possono
supportare i cittadini a incrementare l'efficienza energetica delle loro
abitazioni. Nell'opuscolo si trovano una serie di informazioni utili per mettere in pratica i
processi virtuosi che possono consentire il contenimento delle spese
energetiche, attuando investimenti o comportamenti piu consapevoli. Alle informazioni piu tecniche si
affiancano le indicazioni aggiornate rispetto a normative e
incentivi fiscali disponibili per gli interventi mirati al risparmio
energetico. Segnaliamo anche che, sempre
nell'ambito del progetto CoP è stato sviluppato il "portale solare",
uno strumento informatico interattivo, con le mappe
del potenziale di energia solare e geotermica, che permette ai cittadini di
simulare la quantita di energia che si puo ottenere installando pannelli
solari, termici e fotovoltaici, o pompe di calore nella propria casa: http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/energia/progetti/CoP/strumento_informatico
FACCIATE
ASPETTI TECNICI
L'isolamento termico delle pareti
perimetrali degli edifici ha lo scopo di:
■
ridurre le dispersioni termiche;
■
aumentare il comfort abitativo;
■
evitare la formazione di condensa e
quindi di muffe sulle superfici interne delle pareti e all'interno delle
strutture;
■
rispettare i limiti prestazionali
previsti dalle norme sul rendimento energetico degli edifici.
Le tecniche di isolamento della
parete esterna si differenziano per la diversa successione degli strati e il
differente comportamento della struttura su cui sono posizionati. Molte
volte la scelta del tipo di coibentazione è influenzata da particolari vincoli
(statici, estetici, di ingombro) che non consentono di realizzare un isolamento
ottimale.
ISOLAMENTO ESTERNO
Isolamento a cappotto
L'isolamento a cappotto è un
procedimento che consente di isolare in modo continuo le pareti di una
costruzione, eliminando i ponti termici e i fenomeni di condensazione del
vapore d'acqua. E' senza dubbio la soluzione piu efficace per
isolare bene un edificio, ed è molto conveniente quando è previsto un
rifacimento della facciata. Il sistema tecnologico prevede la realizzazione di
uno strato in materiale isolante e intonaco posto all'esterno rinforzato da
un'armatura e completato da uno strato di finitura. Il
vantaggio principale è legato al miglioramento del comfort termico invernale ed
estivo dovuto all'incremento dell'inerzia termica e del potere di
fonoisolamento delle pareti. I materiali isolanti (polistirene espanso, lana minerale o isolanti naturali) devono garantire ottime caratteristiche
meccaniche e tecniche per resistere agli agenti atmosferici e per consentire
una posa adeguata.
Parete ventilata : Il sistema costruttivo è composto da una struttura metallica portante fissata al muro dell'edificio mediante staffe e ancoraggi e da uno strato di isolamento termico posto sulla parete da rivestire. Il funzionamento della facciata ventilata è dato dall'intercapedine d'aria, dotata di uno spessore di circa 5 centimetri, che sviluppa un'efficace ventilazione naturale tra la struttura e il rivestimento esterno. L'effetto camino porta all'eliminazione della condensa superficiale, poichè la presenza dell'intercapedine d'aria favorisce il trasferimento all'esterno dell'eccesso di vapore acqueo prodotto all'interno. In secondo luogo, si aumenta l'isolamento termico con conseguente risparmio energetico durante la stagione invernale, oltre a una significativa riduzione del carico termico nel periodo estivo. La parete ventilata garantisce anche un ottimo isolamento acustico: si ha la riflessione dei rumori esterni ad opera degli strati di paramento, delle intercapedini e degli isolanti che ne determinano l'assorbimento acustico. I benefici connessi con la costruzione prefabbricata, legati alla riduzione dei rischi di fessurazione e distacco (gli elementi sono assemblati in opera "a secco" senza l'ausilio di collanti), alla facilità di posa in opera e di manutenzione e alla possibilita di intervento su ogni singola lastra.
L'intonaco termoisolante consente
di realizzare superfici omogenee, prive di ponti termici e di fughe. Il sistema, a differenza dei cappotti interni ed esterni, puo facilmente
adeguarsi a tutte le forme geometriche del sottofondo, riuscendo a coprire gli
angoli e gli spigoli piu impervi. Il materiale e adatto per applicazioni
interne ed esterne e l'elevato grado di traspirabilita lo rende
idoneo per l'isolamento di murature vecchie e nuove.
L'intonaco isolante puo essere
utilizzato come intonaco di fondo su murature in mattoni, blocchi in
calcestruzzo e calcestruzzo grezzo e come sottofondo alleggerito per le pavimentazioni.
ISOLAMENTO DALL'INTERNO
L'intervento consiste
nell'applicare sulla faccia interna di una parete, una controparete isolante
formata da lastre o pannelli rigidi. La sigillatura dei giunti avviene con apposite bande e intonaci speciali. Prima di iniziare i
lavori e fondamentale accertarsi che il muro non sia polveroso e, qualora fosse
umido, dovra essere risanato.
In generale una condizione
importante e che la parete su cui eseguire l'isolamento
non sia esposta ad umidita. Se in corrispondenza di un ponte termico si
verificano fenomeni di condensa (quindi di muffa) si puo fare un isolamento
interno con pannelli in silicato di calcio. Questa soluzione rappresenta un
metodo di facile esecuzione e non eccessivamente costoso.
ISOLAMENTO NELL'INTERCAPEDINE
Quando la parete contiene un'intercapedine e possibile riempirla con
degli opportuni materiali isolanti. Il riempimento
della camera d'aria esistente puo essere totale o parziale. Nel primo caso al
posto della camera d'aria, per evitare rischi di formazione di condensa
all'interno dei due paramentri
si deve prevedere una
barriera al vapore sulla superficie calda dell'isolante.
Per questo intervento, le resine
poliuretaniche sono le piu adatte, oppure si puo usare materiale sfuso inerte,
quale argilla espansa in granuli, vermiculite, perlite o
isolanti naturali, con risultati meno efficaci e difficolta di riempimento di
tutte le cavita dell'intercapedine.
La spesa e modesta e l'intervento e
conveniente.
SISTEMI OSCURANTI
Sistemi di schermatura solare
I sistemi di ombreggiamento sono
costituiti da lamelle che riflettono, trasmettono e assorbono la radiazione
solare diretta e diffusa nell'ambiente interno.
I sistemi possono essere interposti
tra i vetri o inseriti all'esterno (lamelle, veneziane, louver) o all'interno (blind) dell'apertura; sono realizzati in
vari materiali (plastica, legno, PVC, alluminio, vetro, tessuto) e colori e
possono avere un orientamento orizzontale o verticale.
Possono essere utilizzati nelle
facciate, nelle coperture piane e inclinate. Le prestazioni
fotometriche dipendono dalle proprieta ottiche, dall'inclinazione e dal
posizionamento interno o esterno delle lamelle. Le proprieta ottiche, a loro
volta, sono legate dalle caratteristiche materiche, cromatiche e di
riflettanza: le performances sono superiori nei sistemi
con lamelle opache, mentre si riducono in quelli trasparenti e
semi-trasparenti.
Un sistema piu innovativo comprende
i sistemi Okasolar e Masosolar, costituiti da elementi di
controllo solare integrati al vetro che distribuiscono uniformemente la
luce naturale nell'ambiente interno. Sono formati da lamelle fisse in alluminio
curvato o piegato inserite in una doppia lastra protettiva di vetro selettivo e
schermano la radiazione luminosa diretta e diffusa, distribuendola uniformemente nelle sale espositive.
Essi possono essere utilizzati sia
sulle finestre verticali che sui lucernari zenitali o inclinati, garantendo
ottime prestazioni luminose e termiche.
Pellicole a controllo solare : In commercio sono disponibili diversi tipi di
pellicole a controllo solare che possono essere inserite su vetri esistenti.
Queste pellicole offrono una vasta gamma di benefici che vanno
dalla protezione dalle radiazioni ultraviolette, responsabili del degrado
fotochimico dei mobili e degli oggetti presenti negli ambienti interni, al
controllo della radiazione infrarossa responsabile del surriscaldamento estivo dei locali. La scelta di questo sistema porta un beneficio
in termini di risparmio energetico attribuibile al condizionamento estivo.
INDICAZIONI NORMATIVE
La Regione Piemonte ha introdotto
importanti novità per il miglioramento delle prestazioni energetiche delle
pareti esterne degli edifici (Legge Regionale 13/2007 e relative disposizioni
attuative dell'agosto 2009):
■
Nelle nuove costruzioni sono
esclusi dai computi per la determinazione dei volumi, delle superfici e nei
rapporti di copertura le parti eccedenti i 30 centimetri e fino ad un
massimo di ulteriori 25 centimetri per gli elementi verticali e di copertura e
di 15 centimetri per quelli orizzontali intermedi. Queste disposizioni valgono
anche per le altezze massime e per le distanze dai confini tra gli
edifici, se non comportano ombreggiamento delle facciate.
■
Le suddette disposizioni, con gli
stessi scopi e limiti quantitativi, si applicano anche agli edifici esistenti
in relazione ai soli spessori da aggiungere a quelli
rilevati e asseverati dal progettista.
■
L'isolamento nell'intercapedine e
obbligatorio qualora si decida di ritinteggiare la facciata dell'edificio, in
modo da contenere ulteriormente i costi di allestimento dell'eventuale
cantiere.
■ Nel caso di nuove costruzioni e di
ristrutturazioni di edifici di superficie utile superiore a 1000 metri quadri,
e resa obbligatoria l'installazione di sistemi schermanti esterni, al fine di
contenere il consumo energetico per la climatizzazione estiva.
Una parete da 40 cm non isolata ha
un valore di trasmittanza di circa 1,4 W/m2K. Nella maggior parte dei comuni della provincia di Torino (classe climatica E), per migliorare
questo valore rispettando i limiti di Legge previsti e per poter accedere agli
incentivi fiscali, e necessario applicare un isolamento termico esterno in
media di circa 11 cm in funzione delle caratteristiche
dell'edificio e della tipologia di materiale utilizzato. Nel caso di comuni
montani (classe climatica F) i limiti di trasmittanza previsti sono inferiori:
e quindi raccomandabile realizzare l'intervento di coibentazione con un materiale isolante di spessore in media di circa 12 cm. Esistono comunque
materiali con una conducibilita termica molto bassa e quindi alta capacita
isolante, per cui sono sufficienti degli spessori ridotti. (polistirene
espanso, polistirene estruso, lana di roccia, fibra di legno, ecc.). In
ogni caso sara il professionista competente a suggerire la soluzione migliore
da adottare.
INCENTIVI
Fino al 31 dicembre 2014, gli
interventi legati alla riqualificazione energetica delle pareti esterne possono usufruire degli sgravi fiscali del 65% per un importo massimo di
60.000 euro. La detrazione e invece pari al 50% per le spese che saranno
effettuate nel 2015.
Dal 1° gennaio 2016 l'agevolazione
sara sostituita
con la detrazione fiscale del 36%.
Aspettici tecnici
La coibentazione di un edificio puo ritenersi completa quando
anche le finestre sono correttamente progettate e realizzate con lo scopo di ridurre la dispersione di
calore. Il calore attraverso le finestre puo essere disperso per convezione, conduzione e
irraggiamento.Nel primo caso l'aria calda tende a uscire
attraverso gli spifferi lasciati dai serramenti non perfettamente chiusi. Si puo ovviare a questo problema utilizzando
opportune guarnizioni che migliorano l'ermeticita del serramento. Nel secondo caso sono il telaio
e il vetro che conducono calore verso l'esterno dell'edificio. Infine, attraverso il vetro, il
calore interno si irradia all'esterno sottoforma di radiazioni infrarosse.
Un adeguato isolamento termico riguarda pertanto tutti gli elementi che
costituiscono le finestre:
■
il serramento (vetro e telaio);
■
la conformazione del vano murario;
■
il vano di alloggiamento del cassonetto.
I telai
Sul mercato sono oggi disponibili diversi tipi di finestre a taglio
termico in grado di limitare le dispersioni di calore verso l'esterno. Le finestre possono essere
classificate in funzione dei
materiali usati per la realizzazione dei telai: legno, alluminio, PVC e combinazioni di questi. Le proprieta termoisolanti dei serramenti in legno dipendono dalla qualita del materiale e dallo spessore dei profili; le prestazioni migliori sono garantite da telai in legno lamellare.I serramenti in alluminio a taglio termico si caratterizzano per la presenza di una membrana a elevata coibenza che interrompe il flusso di calore in uscita dall'edificio. La riduzione delle dispersioni termiche dipende dal grado di isolamento, dalla dimensione e dalla tecnologia applicativa del materiale interno. I serramenti in PVC sono buoni isolanti termici: alle naturali proprieta del materiale si aggiunge la morfologia cava del
profilo che funziona come una vera e propria camera d'aria, dove il flusso d'aria interno agisce come un isolante termico. I profili in produzione hanno camere d'aria plurime (5-6 camere d'aria), chiuse ermeticamente e abbastanza piccole da evitare la formazione di moti convettivi interni.
I vetri
Per quanto riguarda i sistemi di vetratura, e meglio scegliere vetri
accoppiati e distanziati da camere d'aria contenenti sali disidratati che evitano la formazione di condense e riducono le dispersioni di calore delle finestre, creando anche un consistente beneficio dal punto
di vista acustico. Lo spessore della camera d'aria fino a 1,5 centimetri aumenta la
resistenza termica, mentre oltre i 3 centimetri accresce la convezione dell'aria, con
conseguente diminuzione delle proprieta isolanti. Le soluzioni piu adeguate sono pertanto costituite dai serramenti con
doppi o tripli vetri oppure dalle doppie finestre, in cui la presenza di uno strato d'aria interno
migliora le proprieta termoisolanti. L'utilizzo di vetro camera con gas nobili e a conduttivita termica
inferiore, come argon o kripton, aumenta le proprieta di isolamento termico del vetro. Per limitare la dissipazione del calore verso l'esterno dell'edificio e opportuno scegliere cristalli riflettenti, atermici o basso-emissivi che regolano il
passaggio dei raggi solari e riflettono all'interno il calore irradiato. Risultati
ancora migliori dal punto di vista dell'isolamento termico, si ottengono con l'adozione
di guarnizioni perimetrali autogonfianti che
aumentano la tenuta sotto la forza crescente dell'aria e sistemi di apertura delle ante con dispositivo a
frizione che impediscono la chiusura accidentale.
Il cassonetto
Anche il cassonetto delle tapparelle e uno dei punti di notevole dispersione in quanto solitamente poco o non isolato. Si puo intervenire, laddove
c'e spazio, applicando materiale isolante (almeno 4 cm). Inoltre
e possibile installare un cassonetto con corpo termoacustico isolante integrato in polistirene
espanso.
COPERTURE
Tutte le parti dell'edificio
disperdono energia ma e soprattutto dal tetto che si registrano le maggiori
perdite: il calore infatti tende a salire e, se non incontra sufficiente
resistenza, si perde all'esterno. Durante il periodo invernale, un tetto ben isolato deve limitare le dispersioni termiche e avere una
buona capacita di accumulo del calore da irraggiamento solare, affinche
quest'ultimo possa essere lentamente immesso negli ambienti interni durante la
notte.
La coibentazione di una copertura,
nel caso di recupero abitativo di un sottotetto, puo essere realizzata
all'intradosso della falda applicando l'isolante tra le travi del tetto,
intervenendo quindi direttamente dall'interno, senza perdere spazio utile. Per migliorare ulteriormente le condizioni di comfort, la nuova
copertura deve prevedere una camera d'aria tra l'isolante e il tetto e
un'adeguata barriera al vapore continua. Naturalmente, vanno sempre rispettati
i limiti di altezza, le superfici e i rapporti aeroilluminati
indicati nel Regolamento edilizio comunale.
Uno dei migliori sistemi di
isolamento del tetto consiste nella realizzazione di una copertura ventilata.
Grazie a una camera d'aria tra il manto di copertura in tegole e l'isolante sottostante, questa tecnica mantiene ventilato il solaio
di copertura espellendo l'aria calda durante l'estate, mentre in inverno
distribuisce il calore che sale dall'alloggio.
INDICAZIONI NORMATIVE
Conseguentemente all'introduzione
delle normative sul risparmio energetico, lo
strato di materiale isolante deve avere spessori superiori rispetto a quelli
utilizzati nella pratica consolidata, che dovranno essere calcolati da un
professionista competente. Una copertura a falde in laterizio non coibentata da 35 cm ha un valore di trasmittanza di circa 1,28 W/m2K. Nella maggior parte dei comuni
della provincia di Torino (classe climatica E), per rispettare i limiti di
Legge previsti e per poter accedere agli incentivi fiscali conviene realizzare
un isolamento termico della copertura in media pari a circa 14 cm. Nel caso
di comuni montani (classe climatica F) i limiti di trasmittanza previsti sono
inferiori: si raccomanda l'uso di un isolante di spessore in media di circa 16
cm. Esistono comunque materiali con alta capacita isolante,
per cui sono sufficienti degli spessori ridotti (lana di vetro, lana di roccia,
fibra di legno,ecc.).
SOLAI E PAVIMENTI
I solai e i pavimenti esposti direttamente verso l'esterno o verso
locali non riscaldati, possono essere fonte di notevoli dispersioni di calore. E opportuno pertanto prevedere
un'adeguata coibentazione, in modo da garantire
condizioni di comfort ottimali anche nelle unita abitative piu svantaggiate.
Non sono rari, infatti, i casi in cui, per garantire ai piani piu bassi una
temperatura appena accettabile sia necessario surriscaldare gli altri ambienti con inevitabile spreco di combustibile. Per assicurare il benessere
termico in un ambiente, la temperatura superficiale di un pavimento non deve
mai essere inferiore a 2°C rispetto alla temperatura dell'aria.
L'isolamento delle solette puo avvenire nei seguenti casi:
■
Soletta confinante con un locale
chiuso (box, cantina). Si applica all'esterno, in corrispondenza del soffitto
del locale di confine, un pannello di materiale isolante di spessore adeguato.
■
Soletta confinante con uno spazio aperto (pilotis). Si interviene, in aggiunta al materiale isolante, con
una protezione contro gli agenti atmosferici esterni.
■
Sottotetto. La coibentazione
avviene posando sulla parete superiore del solaio uno strato isolante ed
eventualmente un ulteriore strato di materiale che renda
praticabile il solaio per la manutenzione del tetto. Sul pavimento del
sottotetto si possono posare materassini di materiale isolante o anche di
isolante sciolto (argilla espansa, ecc.). La soluzione scelta, nel caso di un
edificio esistente, deve essere compatibile con la portata del solaio.
■
Realizzazione di un controsoffitto
interno. Consiste nel posizionare uno strato di materiale isolante direttamente
sulla parte interna del solaio o a una certa distanza da questo.
Per quanto
riguarda la posa si puo operare in due modi:
■
con pannelli isolanti autoportanti,
fissati direttamente al solaio con elementi di aggancio;
■ mediante la creazione di una
struttura di sostegno a cui vengono agganciati i pannelli, che consente di
realizzare un'intercapedine per il passaggio di cavi,
tubi e canali.
Un solaio in laterocemento non
isolato (spess. 30 cm) ha un valore di trasmittanza di circa 1,6 W/m2K. Nella maggior parte dei comuni
della provincia di Torino (classe climatica E),
per rispettare i limiti di Legge previsti e per poter accedere agli incentivi
fiscali e necessario applicare un isolamento termico esterno in media pari a
circa 12 cm. Nel caso di comuni montani (classe climatica F) i limiti di
trasmittanza previsti sono inferiori: si raccomanda l'uso
di un materiale isolante di spessore in media pari a 14 cm. Esistono comunque
materiali con una conducibilita termica molto bassa per i quali sono
sufficienti degli spessori ridotti (polistirene estruso, vetro cellulare, vermiculite).
Fino al 2014 sono previste
detrazioni fiscali del 65% (con un massimo di 60.000 euro) per queste tipologie
d'intervento. La detrazione e invece pari al 50% per le spese che saranno
effettuate nel 2015. Dal 1° gennaio 2016 l'agevolazione
sara sostituita con la detrazione fiscale del 36%.
La trasmittanza termica e, per
definizione, il flusso di calore medio che passa
attraverso una struttura posta fra due ambienti a temperatura diversa, espressa
per metro quadrato di superficie e per grado centigrado di differenza termica.
L'unita di misura e il W/(m2K).
I valori di trasmittanza sono stabiliti in base alle zone climatiche: E ed F (quelli piu freddi)
per la provincia di Torino. Quindi, prima di ogni intervento, occorrera vedere
in quale zona climatica e collocato il nostro comune e quali sono quindi i
valori di trasmittanza da rispettare.
L'unita di misura utilizzata per
identificare la zona climatica di ciascun comune e il "grado giorno",
che equivale alla somma, estesa ai giorni di accensione del riscaldamento,
delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente interno (convenzionalmente 20°) e la temperatura media esterna.
Piu e alto il valore dei gradi giorno, piu il clima e rigido.
Di conseguenza, essendo l'obiettivo
del risparmio energetico quello di minimizzare la dispersione del calore,
conviene scegliere soluzioni costruttive con un valore
basso di trasmittanza termica.
Nella tabella si riportano i valori
limite di trasmittanza termica obbligatori per Legge (Legge Regionale 13/2007 e
s.m.i.) e i valori indicati dal Decreto Ministeriale 26 gennaio 2010, da rispettare per poter accedere alle agevolazioni fiscali del 65%
sull'imposta lorda. (Per la procedura vedi pag. 28).
Valori limite della trasmittanza
termica utile U delle strutture component I'involucro edilizio espresso in W/m2K
Valori limite in vigore in Piemonte
* Pavimenti verso locali non
riscaldati o verso l'esterno.
** I valori
limite delle strutture opache devono essere incrementati del 30% in caso di
manutenzione
straordinaria.
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Valori applicabili dal 1 gennaio 2010 per tutte le tipologie di
edifici
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