mercoledì 30 maggio 2018

Si vendono sempre più case
Ma i prezzi restano al palo
Abi-Entrate: compravendite a quota 90 miliardi

Arrivano nuovi segnali di risvegli del mercato immobiliare anche se siamo ancora ben lontani, sia in termini di compravendite sia di prezzi, dai livelli pre-crisi. Comunque, proprio la costante discesa delle quotazioni degli immobili insieme ai tassi dei mutui ai minimi storici e la maggiore generosità delle banche nel concederli, sta spingendo gli acquisti delle case. Nel 2017, infatti, le compravendite sono aumentate del 4,9%, il quarto anno di espansione consecutiva, secondo l'Osservatorio del mercato immobiliare residenziale dell'Agenzia delle Entrate in collaborazione con l'Abi. Questo incremento, che segue il +18,6% del 2016, ha portato le transazioni complessive a quota 542,480 per un valore di 89,6 miliardi, 3,5 in più rispetto al 2016. La casa tipo ha una superficie di poco più di 105 metri quadri e un valore di 142 mila auro. Per giorni di stipendio, 18 giorni in mneo di quanto richiesto un anno prima, e oltre, otto mesi in meno rispetto al 2010.
Il calo dei prezzi, scesi ancora dello 0,4% lo scorso anno, fa sì che possono pensare all'acquisto anche le famiglie guidate da under 40, che spesso hanno redditi bassi.
L'Abi stime che il 52% delle famiglie giovani senza un'abitazione di proprietà possono ora accedere a un acquisto finanziario con il mutuo. Si tratta del livello massimo toccato dall'inizio dell'analisi, nel 2004, e pari a più del doppio rispetto a quello del 2012. L'allargamento dei possibili destinatari ha contrinuito all'aumento dei mutui erogati, che hanno raggiunto un valore di 32,7 miliardi nel 2017 (+9.1%) e hanno concorso all'acquisto di quasi metà delle abitazioni.
I tassi di interesse si sono attestati in media al 2,38% per una durata di quasi 23 anni, ma con differenze territoriali a svantaggio del Sud, dove raggiungono il 2,59%. Sul mercato un punto più bassi se fissi e addirittura sotto l'1% se variabili.

L'aumento delle compravendite ha riguardato un po' tutta Italia. Le città in maggiore espansione sono state Milano (+8,1%), Palermo (+7,9%), Firenze (+7,8%) e Napoli (+7,4%). A Roma la crescita è stata del 3%, mentre Bologna si è rilevata l'unica città in calo (-3,3%). Bene anche le pertinenze (+12,4%). box e posti auto (+3,8%) mentre le abitazioni locate sono in lieve diminuzione (-0,8%).
Per il 2018 il rapporto prevede il perdurare di una crescita moderata delle compravedite e prezzi stabili ma il direttore dell'Osservatorio, Gianni Guerrieri, mette in guardia dal fatto che <<l'incerteza che aleggia su questo Paese può portare a frenare gli investimenti immobiliari>>.
Molto più negativo il giudizio di Confedilizia. Per il presidente, Giorgio Spaziani Testa i dati diffusi da Agenzia delle entrate, Abi e Istat <<dimostrano che il mercato delle abitazioni in Italia è ancora in estrema difficoltà>>.
Le compravendite non hanno ancora raggiunto i livelli del 2011 e quanto ai prezzi <<la situazione è ancora più grave>>. L'Istat, infatti, secondo Spaziani Testa conferma che l'Italia è l'unico paese europeo in cui i prezzi delle case calano ininterrottamente dal 2012. Anno dal quale <<è stata quasi triplicata la tassazione patrimoniale sugli immobili, con tutte le ulteriori conseguenze negative dell'economia>>.

Fonte: "il Resto del Carlino"
Agenzia Immobiliare Farini
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