Comprare casa in albergo: sì
ai Condhotel
In
Emilia Romagna chi ha stanze inutilizzate potrà venderle per
reinvestire
A
metà tra un albergo e un condominio. In Emilia Romagna arrivano i
Condhotel: le strutture alberghiere che abbinano camere d'albergo a
appartamenti da affirrare e vendere. Gli hotel, quindi, come avviene
già in altri paesi europei, potranno deicidere di trasformare alcune
stanze in piccoli appartamenti da mettere sul mercato. Una novità
che potrebbe permettere agli hotel di fare concorrenza a operatori,
come Airbnb, che guadagnano affittando gli appartamenti. L'idea di
unificare camere e appartamenti nella stessa struttura arriva
dall'estero. In Spagna e Stati Uniti i cosiddetti Condhotel sono già
difusi da alcuni anni. In Italia,invece, l'approvazione effettiva di
questa nuova tipologia di strutture si è avuta con il decreto
attuativo <<Sblocca Italia>> di marzo 2018 con cui si è
tentato di regolamentare quelle esperienze, come Allegroitalia o
Italianway, che erano già attive sul suolo italiano. Da Milano fino
alla Costa Smeralda o all'Isola d'Elba; in totale Allegroitalia mette
a disposizione oltre 137 strutture da poter affittare come case
vacanze o da poter comprare. Italianway, invece, ha un'offerta più
ristretta che si concentra prevalentemente nel milanese e nelle zone
di Sanremo.
Al
di là di queste due imprese, però, di fatto, come ha ribadito
l'assessore regionale al turismo dell'Emilia Romagna, Andrea Corsini,
<<l'Emilia Romagna è la prima regione in Italia a recepire la
direttiva nazionale>>.
Entro
l'estate, infatti, la regione approverà il regolamento nazionale
permettendo ai Comuni e agli operatori, di dare il via ai lavori.
Lavori
che, nell'ottica del decrato attuativo italiano, avranno come
obbiettivo creare nuove risorse attraverso cui gli hotel possano
migliorare i propri servizi. <<Gli alberghi – spiesa
l'assessore Corsini – potranno acquisire una classificazione
superiore rispetto a quella attribuita in precedenza>>. Il
regolamento nazionale, infatti, vincola gli albergatori ad investire
le somme ricavate dalle vendire o dagli affitti nella
riqualificazione degli hotel. <<Questa può essere
un'opportunità importante – sottolinea il presidente della regione
Emilia Romagna, Stefano Bonaccini – per intervenire anche su
strutture datate, che potranno tornare ad essere competitive sul
mercato nazionale e internazionale. L'intento, quindi, è donare alle
strutture alberghiere una nuova leva finanziaria attraverso cui
migliorare le proprie attività.
Un'attività
che può soddisfare diversi tipi di esigenze. Gli appartamenti dei
Condohotel, infatti, da un lato possono essere comprati o affittati
come case vacanze e, dall'altro, possono essere utilizzati come fonte
di guadagno.
Difatti.
Nonostante sia vietato il subaffitto da parte di colui che ha
comprato l'immobile, il proprietario può decidere di ridare in
gestione il locale all'albergatore, che si occuperà di affittarlo
dandogli una parte del ricavato. In questo momento il proprietario
potrà ottenere un guadagno e, contemporaneamente , lasciare che sia
l'hotel a occuparsi dell'affitto- <<I Condhotel Allegroitalia –
si legge sul sito web dell'impresa alberghiera – assicurano un
rendimento del 5 percento all'anno per 5 anno a chi acquista un
apaprtamento-suire in Costa Smeralda o all'Isola d'Elba>>. Il
guadagno è assicurato.
Il Condhotel è una
tipologia ricettiva già operativa in altri paesi del mondo, che
permette agli albergatori di vendere parte delle stanze della
struttura ottenendo risorse da reinvestire. Entro due anni sarà una
realtà anche in Emilia Romagna.
Cosa dice il decreto
ministeriale:
- All'interno della struttura alberghiera dovranno esserci almeno 7 camere oltre quelle che verranno cedute ed adibite ad uso residenziale.
- C'è un requisito tassativo per gli albergatori che vogliono vendere o affittare le stanze-appartamenti dei loro hotel: dovranno avere cucine ad uso autonomo.
- Tutte le camere e gli appartamenti della struttura condivideranno un unico servizio di portineria che poi è il punto di riferimento dell'hotel.
- In caso di accordo con il proprietario dell'appartamento, l'albergatore potrà affittare il locale corrispondendogli fino al 60% dei proventi.
- Chi comprerà l'unità abitativa all'interno della struttura avrà garantito il suo utilizzo fino a 10 anni dell'anno di avvio dell'esercizio alberghiero.
- Il servizio portineria e tutte le altre prestazioni previste all'interno della struttura dovranno essere garantite anche ai proprietari degli appartamenti privati.
- Il proprietario dell'hotel dovrà reinvestire tutti i proventi della vendita in opere di riqualificazione che gli facciano guadagnare minimo 3 stelle.
- Se il condhotel è costituito da più immobili, questi dovrano essere ubicati a una distanza massima di 200 metri dalla hall.
Fonte: "il Resto del Carlino"
Agenzia
Immobiliare Farini
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