martedì 29 maggio 2018

Comprare casa in albergo: sì ai Condhotel
In Emilia Romagna chi ha stanze inutilizzate potrà venderle per reinvestire

A metà tra un albergo e un condominio. In Emilia Romagna arrivano i Condhotel: le strutture alberghiere che abbinano camere d'albergo a appartamenti da affirrare e vendere. Gli hotel, quindi, come avviene già in altri paesi europei, potranno deicidere di trasformare alcune stanze in piccoli appartamenti da mettere sul mercato. Una novità che potrebbe permettere agli hotel di fare concorrenza a operatori, come Airbnb, che guadagnano affittando gli appartamenti. L'idea di unificare camere e appartamenti nella stessa struttura arriva dall'estero. In Spagna e Stati Uniti i cosiddetti Condhotel sono già difusi da alcuni anni. In Italia,invece, l'approvazione effettiva di questa nuova tipologia di strutture si è avuta con il decreto attuativo <<Sblocca Italia>> di marzo 2018 con cui si è tentato di regolamentare quelle esperienze, come Allegroitalia o Italianway, che erano già attive sul suolo italiano. Da Milano fino alla Costa Smeralda o all'Isola d'Elba; in totale Allegroitalia mette a disposizione oltre 137 strutture da poter affittare come case vacanze o da poter comprare. Italianway, invece, ha un'offerta più ristretta che si concentra prevalentemente nel milanese e nelle zone di Sanremo.

Al di là di queste due imprese, però, di fatto, come ha ribadito l'assessore regionale al turismo dell'Emilia Romagna, Andrea Corsini, <<l'Emilia Romagna è la prima regione in Italia a recepire la direttiva nazionale>>.
Entro l'estate, infatti, la regione approverà il regolamento nazionale permettendo ai Comuni e agli operatori, di dare il via ai lavori.
Lavori che, nell'ottica del decrato attuativo italiano, avranno come obbiettivo creare nuove risorse attraverso cui gli hotel possano migliorare i propri servizi. <<Gli alberghi – spiesa l'assessore Corsini – potranno acquisire una classificazione superiore rispetto a quella attribuita in precedenza>>. Il regolamento nazionale, infatti, vincola gli albergatori ad investire le somme ricavate dalle vendire o dagli affitti nella riqualificazione degli hotel. <<Questa può essere un'opportunità importante – sottolinea il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini – per intervenire anche su strutture datate, che potranno tornare ad essere competitive sul mercato nazionale e internazionale. L'intento, quindi, è donare alle strutture alberghiere una nuova leva finanziaria attraverso cui migliorare le proprie attività.

Un'attività che può soddisfare diversi tipi di esigenze. Gli appartamenti dei Condohotel, infatti, da un lato possono essere comprati o affittati come case vacanze e, dall'altro, possono essere utilizzati come fonte di guadagno.

Difatti. Nonostante sia vietato il subaffitto da parte di colui che ha comprato l'immobile, il proprietario può decidere di ridare in gestione il locale all'albergatore, che si occuperà di affittarlo dandogli una parte del ricavato. In questo momento il proprietario potrà ottenere un guadagno e, contemporaneamente , lasciare che sia l'hotel a occuparsi dell'affitto- <<I Condhotel Allegroitalia – si legge sul sito web dell'impresa alberghiera – assicurano un rendimento del 5 percento all'anno per 5 anno a chi acquista un apaprtamento-suire in Costa Smeralda o all'Isola d'Elba>>. Il guadagno è assicurato.

Il Condhotel è una tipologia ricettiva già operativa in altri paesi del mondo, che permette agli albergatori di vendere parte delle stanze della struttura ottenendo risorse da reinvestire. Entro due anni sarà una realtà anche in Emilia Romagna.

Cosa dice il decreto ministeriale:
  1. All'interno della struttura alberghiera dovranno esserci almeno 7 camere oltre quelle che verranno cedute ed adibite ad uso residenziale.
  2. C'è un requisito tassativo per gli albergatori che vogliono vendere o affittare le stanze-appartamenti dei loro hotel: dovranno avere cucine ad uso autonomo.
  3. Tutte le camere e gli appartamenti della struttura condivideranno un unico servizio di portineria che poi è il punto di riferimento dell'hotel.
  4. In caso di accordo con il proprietario dell'appartamento, l'albergatore potrà affittare il locale corrispondendogli fino al 60% dei proventi.
  5. Chi comprerà l'unità abitativa all'interno della struttura avrà garantito il suo utilizzo fino a 10 anni dell'anno di avvio dell'esercizio alberghiero.
  6. Il servizio portineria e tutte le altre prestazioni previste all'interno della struttura dovranno essere garantite anche ai proprietari degli appartamenti privati.
  7. Il proprietario dell'hotel dovrà reinvestire tutti i proventi della vendita in opere di riqualificazione che gli facciano guadagnare minimo 3 stelle.
  8. Se il condhotel è costituito da più immobili, questi dovrano essere ubicati a una distanza massima di 200 metri dalla hall.


Fonte: "il Resto del Carlino"
Agenzia Immobiliare Farini
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