Comprare casa,
tutte le agevolazioni e i bonus
Incentivi per
l’acquisto di immobili ristrutturati, case efficienti o
antisismiche, da destinare a prima casa o da affittare. Sono i
cardini della guida “Fisco e casa – cessioni locazioni e bonus”
messa a punto dall’area Fiscalità edilizia dell’Associazione
nazionale costruttori edili (Ance).
“La fiscalità immobiliare - si legge nella prefazione - ha subìto negli ultimi anni continui cambiamenti, tanto da rendere sempre più complicato, sia per l’investitore che per l’impresa, determinare l’esatto costo fiscale di un investimento immobiliare, elemento invece decisivo per qualsiasi scelta di allocazione del risparmio”.Obiettivo della guida è quindi mettere a disposizione di imprese e privati un vademecum riepilogativo.
Dopo una panoramica sulle diverse imposte da pagare per l’acquisto della prima o della seconda casa, e nel caso in cui il contratto sia concluso con un privato o con un’impresa di costruzione o ristrutturazione, la guida dedica un ampio capitolo alle agevolazioni.Incentivi all’acquisto di immobili ristrutturati
È riconosciuta una detrazione IRPEF a favore delle persone fisiche che acquistano abitazioni poste all’interno di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione o da cooperative edilizie che provvedono, entro 18 mesi dal termine dei lavori, alla vendita o assegnazione dell’immobile.
La detrazione è pari al 50% di un importo corrispondente al 25% del corrispettivo di acquisto e ha un tetto massimo di 96mila euro. L’acquisto di pertinenze è agevolato solo se avviene contestualmente all’acquisto dell’abitazione principale. La detrazione è ammessa anche in relazione agli acconti, ma in ogni caso il rogito deve avvenire entro 18 mesi dall’ultimazione dei lavori.Incentivi all’acquisto di case eco-efficienti
Per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B dalle imprese costruttrici, effettuato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017, viene riconosciuta una detrazione IRPEF commisurata al 50% dell’IVA dovuta da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
L’agevolazione è indipendente dall’uso che si farà dell’abitazione (prima o seconda casa), quindi risulta più conveniente per chi acquista una seconda casa dal momento che paga un’IVA più alta.
Per godere del beneficio è necessario che sia il pagamento dell’IVA che il rogito avvengano dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017. Non sono agevolabili gli acconti gli acconti pagati entro il 31 dicembre 2017, ma riferiti ad atti di compravendita rogitati successivamente.
Questo bonus, spiega l’Ance, è cumulabile con la detrazione Irpef del 50%, riconosciuta per l’acquisto di unità residenziali facenti parte di fabbricati integralmente ristrutturati dalle imprese cedenti e con la detrazione Irpef del 50%, riconosciuta per l’acquisto di box pertinenziale di nuova realizzazione.Acquisto di abitazioni antisismiche in zona sismica 1
L’agevolazione è stata pensata per favorire le operazioni di acquisto di interi fabbricati da parte di imprese di costruzione destinati alla successiva demolizione e ricostruzione, anche con variazione volumetrica rispetto alla preesistente, e il successivo trasferimento delle singole abitazioni, prevedendo una detrazione Irpef pari al 75% o 85% del prezzo di vendita a favore dell’acquirente.
La detrazione può raggiungere l’importo massimo di 96mila euro e va ripartita in cinque rate annuali di pari importo. In alternativa alla detrazione, l’acquirente può cedere il corrispondente credito di imposta a privati diversi da banche o intermediari finanziari, come attualmente previsto per il Sismabonus.Bonus per l’acquisto abitazioni da locare
Fino al 31 dicembre 2017, le persone fisiche non esercenti attività d’impresa possono usufruire di benefici fiscali per l’acquisto di abitazioni non di lusso, nuove o ristrutturate, nonché costruite in appalto du un’area già posseduta, in classe energetica A o B, da destinare, nei successivi 6 mesi, alla locazione a canoni agevolati per almeno 8 anni continuativi.
All’acquirente sono riconosciute:
- una deduzione dall’IRPEF pari al 20% del prezzo dell’immobile(inclusa l’IVA), nel limite massimo di 300mila euro. La deduzione massima sarà, quindi, pari a 60.000 euro e dovrà essere ripartita in 8 quote annuali di pari importo (7.500 euro l’anno), dal periodo d’imposta in cui è concluso il contratto di locazione;
- una deduzione dall’IRPEF degli interessi passivi relativi ai mutui stipulati per l’acquisto delle unità abitative.
Il contratto di locazione non può essere concluso con parenti di primo grado, ad esempio tra genitori e figli.Leasing abitativo
Per il quadriennio 2016-2020, vengono riconosciute specifiche agevolazioni fiscali per i giovani che acquistano l’abitazione principale mediante il leasing abitativo.
Per i soggetti di età inferiore a 35 anni e con reddito complessivo non superiore a 55mila euro, la detrazione IRPEF del 19% (applicabile sugli interessi passivi dei mutui accesi per l’acquisto dell’abitazione principale) viene estesa ai canoni derivanti dal contratto di leasing, per un importo non superiore a 8mila euro l’anno e al prezzo di riscatto dell’abitazione, per un importo non superiore a 20mila euro.
La medesima detrazione, seppur con limiti massimi dimezzati (4.000 euro per i canoni e 10.000 euro per il prezzo di riscatto), viene riconosciuta anche agli over 35, sempre con reddito complessivo massimo di 55mila euro.
“La fiscalità immobiliare - si legge nella prefazione - ha subìto negli ultimi anni continui cambiamenti, tanto da rendere sempre più complicato, sia per l’investitore che per l’impresa, determinare l’esatto costo fiscale di un investimento immobiliare, elemento invece decisivo per qualsiasi scelta di allocazione del risparmio”.Obiettivo della guida è quindi mettere a disposizione di imprese e privati un vademecum riepilogativo.
Dopo una panoramica sulle diverse imposte da pagare per l’acquisto della prima o della seconda casa, e nel caso in cui il contratto sia concluso con un privato o con un’impresa di costruzione o ristrutturazione, la guida dedica un ampio capitolo alle agevolazioni.Incentivi all’acquisto di immobili ristrutturati
È riconosciuta una detrazione IRPEF a favore delle persone fisiche che acquistano abitazioni poste all’interno di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione o da cooperative edilizie che provvedono, entro 18 mesi dal termine dei lavori, alla vendita o assegnazione dell’immobile.
La detrazione è pari al 50% di un importo corrispondente al 25% del corrispettivo di acquisto e ha un tetto massimo di 96mila euro. L’acquisto di pertinenze è agevolato solo se avviene contestualmente all’acquisto dell’abitazione principale. La detrazione è ammessa anche in relazione agli acconti, ma in ogni caso il rogito deve avvenire entro 18 mesi dall’ultimazione dei lavori.Incentivi all’acquisto di case eco-efficienti
Per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B dalle imprese costruttrici, effettuato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017, viene riconosciuta una detrazione IRPEF commisurata al 50% dell’IVA dovuta da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
L’agevolazione è indipendente dall’uso che si farà dell’abitazione (prima o seconda casa), quindi risulta più conveniente per chi acquista una seconda casa dal momento che paga un’IVA più alta.
Per godere del beneficio è necessario che sia il pagamento dell’IVA che il rogito avvengano dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017. Non sono agevolabili gli acconti gli acconti pagati entro il 31 dicembre 2017, ma riferiti ad atti di compravendita rogitati successivamente.
Questo bonus, spiega l’Ance, è cumulabile con la detrazione Irpef del 50%, riconosciuta per l’acquisto di unità residenziali facenti parte di fabbricati integralmente ristrutturati dalle imprese cedenti e con la detrazione Irpef del 50%, riconosciuta per l’acquisto di box pertinenziale di nuova realizzazione.Acquisto di abitazioni antisismiche in zona sismica 1
L’agevolazione è stata pensata per favorire le operazioni di acquisto di interi fabbricati da parte di imprese di costruzione destinati alla successiva demolizione e ricostruzione, anche con variazione volumetrica rispetto alla preesistente, e il successivo trasferimento delle singole abitazioni, prevedendo una detrazione Irpef pari al 75% o 85% del prezzo di vendita a favore dell’acquirente.
La detrazione può raggiungere l’importo massimo di 96mila euro e va ripartita in cinque rate annuali di pari importo. In alternativa alla detrazione, l’acquirente può cedere il corrispondente credito di imposta a privati diversi da banche o intermediari finanziari, come attualmente previsto per il Sismabonus.Bonus per l’acquisto abitazioni da locare
Fino al 31 dicembre 2017, le persone fisiche non esercenti attività d’impresa possono usufruire di benefici fiscali per l’acquisto di abitazioni non di lusso, nuove o ristrutturate, nonché costruite in appalto du un’area già posseduta, in classe energetica A o B, da destinare, nei successivi 6 mesi, alla locazione a canoni agevolati per almeno 8 anni continuativi.
All’acquirente sono riconosciute:
- una deduzione dall’IRPEF pari al 20% del prezzo dell’immobile(inclusa l’IVA), nel limite massimo di 300mila euro. La deduzione massima sarà, quindi, pari a 60.000 euro e dovrà essere ripartita in 8 quote annuali di pari importo (7.500 euro l’anno), dal periodo d’imposta in cui è concluso il contratto di locazione;
- una deduzione dall’IRPEF degli interessi passivi relativi ai mutui stipulati per l’acquisto delle unità abitative.
Il contratto di locazione non può essere concluso con parenti di primo grado, ad esempio tra genitori e figli.Leasing abitativo
Per il quadriennio 2016-2020, vengono riconosciute specifiche agevolazioni fiscali per i giovani che acquistano l’abitazione principale mediante il leasing abitativo.
Per i soggetti di età inferiore a 35 anni e con reddito complessivo non superiore a 55mila euro, la detrazione IRPEF del 19% (applicabile sugli interessi passivi dei mutui accesi per l’acquisto dell’abitazione principale) viene estesa ai canoni derivanti dal contratto di leasing, per un importo non superiore a 8mila euro l’anno e al prezzo di riscatto dell’abitazione, per un importo non superiore a 20mila euro.
La medesima detrazione, seppur con limiti massimi dimezzati (4.000 euro per i canoni e 10.000 euro per il prezzo di riscatto), viene riconosciuta anche agli over 35, sempre con reddito complessivo massimo di 55mila euro.
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