Come comprare una camera di hotel e poi affittarla
Autore : Redazione
Data: 13/08/2017
Condhotel: un modo per avere sempre a disposizione una camera, fare
guadagni affittandola e, nello stesso tempo, non dover trasformare la
propria casa in un bed and breakfast.
Immagina un luogo di villeggiatura dove ormai torni tutti gli anni; trovare una camera
di hotel non è sempre facile e, d’altro canto, acquistare un appartamento e mantenerlo
per i restanti mesi è poco conveniente. Oggi questa esigenza può essere soddisfatta
grazie a un nuovo decreto che rende possibile comprare una camera di hotel. E che
dire di tutte quelle situazioni in cui, per viaggi di lavoro, sei costretto a recarti spesso
nella Capitale o in un’altra città e lì hai bisogno di un posto dove andare a dormire?
Comprare una camera di albergo ti sottrae alla necessità della prenotazione della
stanza e, magari, riaffittandola su internet, per i periodi in cui non la usi, puoi fare
anche un utile. Si chiama condhotel, formula poco conosciuta in Italia ma usata già
da tempo all’estero.
Il condhotel è disciplinato da un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri,
attuativo del decreto Sblocca Italia
: il testo ha appena avuto il parere del Consiglio
di Stato ed è sul tavolo del Cds per la definitiva consacrazione.
Grazie al condhotel gli alberghi possono vendere camere purché dotate di cucina.
La vendita non può essere superiore al 40% delle camere presenti. Il contratto di
compravendita dell'unità abitativa ubicata nel condhotel dovrà essere trascritto nei
registri immobiliari. L'unità immobiliare non occupata dai proprietari potrà essere.
affittata dall'albergo ripartendo il canone con l’acquirente in base agli accordi stretti
con quest’ultimo. Lo schema di Dpcm stabilisce che le unità abitative private
all'interno degli hotel debbano beneficiare dei servizi accessori della struttura «per un
numero di anni non inferiore a dieci dall'avvio dell'esercizio del condhotel, fatti salvi i
casi di cessazione per cause di forza maggiore».
I proprietari, come detto, potranno usufruire dei servizi offerti dalla struttura
alberghiera. Si dovrà anche prevedere che il proprietario dell'albergo subentri negli
obblighi del gestore in caso di interruzione dell'erogazione dei servizi comuni.
Quali sono i vantaggi del condhotel? Da un lato il proprietario della struttura può
garantirsi una immediata liquidità magari da reinvestire nell’ammodernamento delle
mura. Dall’altro lato l’acquirente, oltre ad assicurarsi una stanza, può utilizzare i
servizi dell’hotel, come la pulizia; potrà inoltre affittarla a propria volta, magari
grazie all’ausilio di un portale internet e facendoci un utile.
Quali sono gli svantaggi del condhotel? L’acquirente dipende dalle scelte
imprenditoriali del titolare della struttura: se questi fallisce o chiude, l’investimento
potrebbe essere vanificato.
Ma vediamo, più nel dettaglio, cosa prevede la legge . Il decreto Sblocca Italia ha
previsto in condhotel ma la norma non è stata mai attuata. Fino ad oggi. Il testo della
legge stabilisce che:
«Al fine di diversificare l'offerta turistica e favorire gli investimenti volti alla
riqualificazione degli esercizi alberghieri esistenti, con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del
turismo di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da adottare previa intesa
tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, in sede di Conferenza
Unificata sono definite le condizioni di esercizio dei condhotel, intendendosi tali
gli esercizi alberghieri aperti al pubblico, a gestione unitaria, composti da una o più
unità immobiliari ubicate nello stesso Comune o da parti di esse, che forniscono
alloggio, servizi accessori ed eventualmente vitto, in camere destinate alla ricettività
e, in forma integrata e complementare, in unità abitative a destinazione residenziale,
dotate di servizio autonomo di cucina, la cui superficie non può superare il 40%
della superficie complessiva dei compendi immobiliari interessati». Riproduzione riservata - La Legge per Tutti Srl
Note: Art. 31 dl n. 133/2014. La successiva parte della norma recita nel seguente modo: . Con il decreto di cui al comma 1 sono altresi’ stabiliti i criteri e le modalita’ per la
rimozione del vincolo di destinazione alberghiera in caso di interventi edilizi sugli
esercizi alberghieri esistenti e limitatamente alla realizzazione della quota delle unita’
abitative a destinazione residenziale di cui al medesimo comma. In ogni caso, il vincolo
di destinazione puo’ essere rimosso, su richiesta del proprietario, solo previa
restituzione di contributi e agevolazioni pubbliche eventualmente percepiti ove lo
svincolo avvenga prima della scadenza del finanziamento agevolato.
3. Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano adeguano i propri
ordinamenti a quanto disposto dal decreto di cui al comma 1 entro un anno dalla sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Restano ferme, in quanto compatibili con
quanto disposto dal presente articolo, le disposizioni di cui al decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri 13 settembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 225
del 25 settembre 2002, recante il recepimento dell’accordo fra lo Stato, le Regioni e le
Province autonome sui principi per l’armonizzazione, la valorizzazione e lo sviluppo del
sistema turistico».
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