Acquistare un immobile in plusvalenza
Sto
per acquistare un immobile in plusvalenza; lo Stato in caso di mancato pagamento
della tassa da parte del venditore potrebbe rifarsi su di me in qualità di
futuro proprietario dell'immobile?
La
plusvalenza immobiliare realizzata dal venditore attraverso la vendita
dell'immobile è qualificata come reddito; la tassazione della plusvalenza
immobiliare colpisce, infatti, l'incremento di patrimonio del venditore
collegato alla cessione onerosa dell'immobile e l' imposta sulla plusvalenza
immobiliare è, pertanto, imposta sul reddito, quindi imposta diretta. Occorre,
quindi, verificare, in primo luogo, se la legge munisca il credito dello Stato
per la riscossione di tale imposta di una tutela "preferenziale" prevedendo che
il credito stesso sia assistito da privilegio sull'immobile che ha costituito
oggetto di compravendita con la conseguenza che il terzo acquirente resti
esposto alla perdita dell' immobile acquistato sul quale lo Stato potrebbe
soddisfarsi in caso di mancato pagamento dell'imposta da parte del venditore. I
privilegi immobiliari trovano fonte esclusivamente nella legge: nel codice
civile e in alcune norme speciali e, generalmente, sono costituiti senza
necessita di alcuna pubblicità legale L'acquirente di un bene assoggettato a
privilegio, per disposizione di legge, si trova, quindi, in uno stato di
soggezione molto più gravoso rispetto all'acquirente di un bene ipotecato di cui
sussiste la conoscibilità attraverso la pubblicità dei Registri Immobiliari ed
è, quindi, particolarmente importante che il Notaio assolva puntualmente all'
obbligo di informazione e chiarimento in materia di privilegi immobiliari nel
prestare consulenza alle parti. Ora il codice civile dispone il privilegio
immobiliare a tutela di una serie di crediti tra cui i crediti dello Stato per
le imposte sui redditi immobiliari maturati dalle persone fisiche che
percepiscono proventi come privati, al di fuori dell'esercizio dell'attività
d'impresa sopra gli immobili del contribuente situati nel territorio del Comune
dove si riscuote il tributo. Il privilegio grava, quindi, immobili di proprietà
del contribuente.
A
garanzia dei crediti per la riscossione di imposte indirette (imposta di
registro, imposte ipotecarie e catastali, imposta sulle successioni e
donazioni), alcune norme speciali stabiliscono il privilegio immobiliare sugli
immobili che hanno costituito oggetto di cessione da parte del venditore.
Nessuna disposizione di legge stabilisce il privilegio immobiliare sull'immobile
che ha costituito oggetto di cessione a garanzia del credito dello stato per la
riscossione dell'imposta sulla plusvalenza immobiliare realizzata dal venditore
mediante la cessione a titolo oneroso del bene. Nessuna norma dispone la
responsabilità solidale dell'acquirente per il pagamento dell'imposta sulla
plusvalenza immobiliare che fa carico esclusivamente al venditore il quale dovrà
includere la plusvalenza stessa nella dichiarazione dei redditi; nel caso di
omessa o infedele dichiarazione della plusvalenza. Il venditore, a seguito dell'
accertamento dei redditi da parte del Fisco, accertamento diretto esclusivamente
al venditore che è l'unico destinatario della notifica dell'avviso di
accertamento subirà le conseguenze sanzionatone previste dalla legge.
Agenzia
Farini
059
454227
Nessun commento:
Posta un commento