Tasse sulla casa: Italia nona
tra i Paesi dell'Ocse, le imposte valgono il 2,6% del Pil
Il prelievo fiscale sul patrimonio immobiliare italiano vale il 2,6% del nostro prodotto interno lordo. Un risultato che colloca l'Italia al nono posto tra i membri dell'Ocse. A dirlo è il Rapporto Immobili 2015 dell'Agenzia dell'Entrate, secondo il quale il mattone meno tassato è quello estone (0,3% del Pil), mentre il più tartassato è quello del Regno Unito (4,2% del Pil).
Il Rapporto analizza la composizione del prelievo distinguendo tra imposte sulla proprietà immobiliare, imposte sulla ricchezza netta, sulle successioni e donazioni e sulle transazioni finanziarie e di capitale. Ad avere un rapporto tra prelievo fiscale e prodotto interno lordo superiore a quello italiano sono gli Usa, il Giappone, il Belgio, la Francia, il Regno Unito, la Corea del Sud, il Lussemburgo e il Canada, mentre i Paesi dell'est europeo, la Germania e l'Austria si collocano su valori inferiori all'1%.
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