Caro prezzi: come procedere correttamente all’adeguamento
/di Natascia MartinelliCaro prezzi, incremento 20%, prezzari infrannuali, conguaglio. Come procedere alla contabilità in 8 step
Il decreto aiuti (DL 50/2022) nasce con l’obiettivo di attenuare l’impatto provocato dall’aumento eccezionale dei prezzi dei materiali da costruzione, carburanti e prodotti energetici, nel settore dei lavori pubblici.
Al riguardo, l’art. 26 stabilisce che le regioni debbano procedere con l’adeguamento infrannuale dei prezzari entro il 31 luglio 2022. Questo significa che le regioni dovranno pubblicare più prezzari nel corso dell’anno.
Le disposizioni valgono esclusivamente per l’anno 2022 ed i prezzari aggiornati cessano di avere validità entro il 31 dicembre 2022, anche se possono essere usati transitoriamente fino al 31 marzo 2023 (nel caso di progetti a base di gara approvati entro questa data).
Nell’attesa dell’aggiornamento dei suddetti prezzari, è possibile incrementare fino al 20% le risultanze dei prezzari approvati alla data del 31 dicembre 2021 e corrispondere all’appaltatore il 90% dell’importo derivante. Successivamente, si procederà al conguaglio degli importi riconosciuti in occasione del pagamento degli stati di avanzamento dei lavori, conseguenti l’adozione del nuovo prezzario.
Il pagamento è effettuato con:
- risorse accantonate per imprevisti nel limite del 50%;
- eventuali somme a disposizione della stazione appaltante;
- somme derivanti da ribassi d’asta;
- somme relative ad altri interventi già ultimati e collaudati.
Qualora il direttore dei lavori abbia già adottato il SAL e il responsabile unico del procedimento abbia emesso il certificato di pagamento, relativamente alle lavorazioni effettuate tra il 1° gennaio 2022 e la data di entrata in vigore del presente decreto (18 maggio 2022), entro 30 giorni deve essere emanato un Certificato di Pagamento straordinario (CPbis) in conformità ai prezzari aggiornati.
Calcolo dei maggiori importi? Ecco come fare con PriMus
Il nuovo meccanismo di aggiornamento dei prezzi porta con sé non poche difficoltà applicative in materia di contabilità, in quanto la norma non fornisce precise indicazioni sulle modalità pratico-operative da seguire per determinare i maggiori importi.
Dallo studio e dal confronto quotidiano tra i tecnici del servizio assistenza di ACCA e quelli delle P.A., è stata individuata una possibile modalità operativa che il RUP o il DL può scegliere di seguire al fine di calcolare i maggiori importi, in ottemperanza alle prescrizioni del decreto aiuti.
Di seguito ti illustro una possibile procedura per il calcolo dei maggiori importi, da considerarsi esclusivamente come mero esempio in quanto non è l’unica, ma certamente quella più accreditata dai tecnici impegnati nella questione.
L’iter procedurale, con l’ausilio di un software per il computo e la contabilità dei lavori, ti permetterà di operare correttamente seguendo 8 semplici step.
Scarica la guida completa:
Caro prezzi: STEP 1 – duplicato del file di contabilità originario
Nell’attesa della pubblicazione dei prezzari infrannuali, è possibile incrementare fino al 20% le risultanze di quelli approvati alla data del 31 dicembre 2021. Nel caso in cui i prezzi adottati fossero desunti da prezzari di anni precedenti, prima di attuare la suddetta procedura, bisogna adeguarli ai prezzari aggiornati al 31 dicembre 2021.
A tal proposito sarà necessario duplicare il documento di contabilità originario incrementando i relativi prezzi unitari del 20%.
OPERAZIONI DA SVOLGERE:
- eseguire un duplicato del documento di contabilità originario assegnandogli un nome adeguato all’utilizzo (ad es.: Contabilità_prezzi_aumentati_20) che, di fatto, diventerà il 2° file;
- attivare la funzione “Variazioni Prezzi…” dall’editor “Elenco Prezzi” del documento;
- Scegliere “Prezzo1” come prezzo di partenza e “Prezzo1” come prezzo di arrivo;
- Scegliere “Aumento del..” come tipo di operatore e nel rispettivo campo indicare direttamente il valore “20”, o la percentuale di incremento se diversa dal 20%. In questo modo gli importi delle lavorazioni contabilizzate fino a quel momento saranno automaticamente ricalcolati con i prezzi maggiorati.
Caro prezzi: STEP 2 – importi maggiorati del 20%
Selezionare l’importo delle sole voci contabilizzate dal 1° gennaio 2022 (contenute in SAL già emessi) nei due file di contabilità (file originario e 2° file) e produrre il relativo report.
OPERAZIONI DA SVOLGERE:
- accedere alla sezione “Strumenti” della toolbar e scegliere la funzione “SuperView”;
- personalizzare opportunamente la vista per filtrare/visualizzare le sole voci contabilizzate dal 1° gennaio 2022 e contenute in SAL già emessi;
- stampare il report.
Caro prezzi: STEP 3 – 90% maggior importo
Determinare il maggiore importo, considerarne la quota del 90% e detrarre il ribasso d’asta; descrivere infine i passaggi eseguiti nell’apposito documento di accompagnamento.
OPERAZIONI DA SVOLGERE:
- calcolare il maggiore importo come differenza degli importi totali desunti dai report ottenuti dai 2 file di contabilità (file originario e 2° file);
- considerare la quota del 90% del maggiore importo;
- applicare il ribasso d’asta;
- descrivere i passaggi eseguiti nel documento di accompagnamento cui allegare anche i report ottenuti dai due file.
Caro prezzi: STEP 4 – Certificato di Pagamento BIS
Predisporre il “Certificato di Pagamento BIS” (Certificato Straordinario) per il pagamento dei maggiori importi delle lavorazioni eseguite dal 1° gennaio 2022 e già contabilizzate secondo il file originario.
OPERAZIONI DA SVOLGERE:
- accedere all’editor “Lista STAMPE” del 1° file;
- selezionare la voce “Certificato di Pagamento BIS” e aggiungere una stampa;
- modificare la voce lavori e somministrazioni, con una descrizione che richiami il decreto aiuti (ad es.: Maggiore importo – art.26 D.L. 50/2022), ed indicare il maggiore importo già ribassato;
- scegliere eventualmente di applicare sull’importo ritenute e recupero anticipazione;
- eseguire la stampa definitiva nello “STORICO” del “Certificato di Pagamento BIS” il cui importo sarà poi sommato ai pagamenti emessi nel Riepilogo Finale dello Stato Finale Lavori;
- predisporre il documento di accompagnamento per descrivere la modalità scelta dal Tecnico (RUP e/o DL) al fine di determinare il 90% del maggiore importo al quale applicare il ribasso d’asta e ottenere l’importo da indicare:
- nel “Certificato di Pagamento BIS n.1” (Certificato Straordinario) per il pagamento del maggiore importo delle voci contabilizzate successivamente al 1° gennaio 2022 e contenute in SAL già emessi;
- nei “Certificati di Pagamento BIS” successivi al primo, per il pagamento dei maggiori importi riferiti ai SAL che si andranno ad emettere successivamente.
Nei Certificati di Pagamento BIS (straordinari) che si andranno a predisporre successivamente al primo occorrerà indicare sempre la somma dei maggiori importi fino a quel momento valutati, ossia l’importo progressivo pari alla somma dell’importo del certificato di pagamento in esame e quelli precedenti (maggiore importo + maggiori importi precedenti).
La modalità descritta negli STEP 1-4, può essere adottata fino alla pubblicazione del prezzario infrannuale che le Regioni devono emanare entro il 31 Luglio 2022.
Caro prezzi: STEP 5 – prezzario infrannuale
Una volta emanato il prezzario infrannuale, occorrerà adottare i prezzi unitari aggiornati per calcolare i maggiori importi. Successivamente, dovrà essere calcolata la differenza (conguaglio) fra il maggiore importo fino a quel momento corrisposto e quello derivante dall’adozione dei prezzi unitari del prezzario aggiornato. I prezzi unitari aggiornati con le voci del prezzario infrannuale saranno riportati in un 3° file di contabilità.
OPERAZIONI DA SVOLGERE:
- eseguire un duplicato del documento di contabilità originario assegnandogli un nome adeguato all’utilizzo (ad es.: Contabilità_prezzi_infra-annuali) che, di fatto, diventerà il 3° file;
- aprire in contemporanea al 3° file anche il nuovo prezzario infrannuale;
- selezionare la funzione “Aggiorna voci EP” dall’editor “Elenco Prezzi” del documento di contabilità (3° file);
- scegliere come documento di riferimento il nuovo prezzario infrannuale e, a parità di codice di tariffa, aggiornare il campo “Prezzo1”. Di conseguenza, gli importi delle lavorazioni contabilizzate fino a quel momento, saranno automaticamente ricalcolati con i prezzi del prezzario infrannuale.
Caro prezzi: STEP 6 – importi a seguito di aggiornamento prezzario infrannuale
Selezionare l’importo delle sole voci contabilizzate dal 1° gennaio 2022 (contenute in SAL già emessi) nei due file di contabilità (2°e 3° file) e produrre il relativo report.
OPERAZIONI DA SVOLGERE:
- accedere alla sezione “Strumenti” della toolbar e scegliere la funzione “SuperView”;
- personalizzare opportunamente la vista per filtrare/visualizzare le sole voci contabilizzate dal 1° gennaio 2022 e contenute in SAL già emessi;
- stampare il report.
Caro prezzi: STEP 7 – conguaglio
Determinare l’importo del conguaglio, considerarne la quota del 90% e detrarre il ribasso d’asta; descrivere infine i passaggi eseguiti nel documento di accompagnamento.
OPERAZIONI DA SVOLGERE:
- calcolare il delta (Δ), ossia la differenza fra gli importi totali dei lavori contabilizzati dal 1° gennaio 2022 (contenuti in SAL già emessi), desunti rispettivamente dai report ottenuti dal 3° file (prezzi da prezzario infrannuale) e dal 2° file (prezzi di progetto aumentati del 20%);
- considerare la quota del 90% del Δ calcolato (Δ x 0,90);
- applicare il ribasso d’asta;
- descrivere i passaggi eseguiti nel documento di accompagnamento cui allegare anche i report ottenuti dai due file (3° file e 2° file).
Caro prezzi: STEP 8 – riepilogo finale
Ai fini del pagamento del conguaglio predisporre il “Certificato di Pagamento BIS” (Certificato Straordinario).
OPERAZIONI DA SVOLGERE:
- accedere all’editor “Lista STAMPE” del 1° file;
- selezionare la voce “Certificato di Pagamento BIS” e aggiungere una stampa;
- modificare la voce lavori e somministrazioni con una descrizione che richiami il decreto aiuti (ad es.: Maggiore importo – art.26 D.L. 50/2022) ed indicare l’importo del conguaglio, già detratto del ribasso d’asta;
- scegliere eventualmente di applicare su tale importo ritenute e recupero anticipazione;
- eseguire la stampa definitiva nello “STORICO” del “Certificato di Pagamento BIS” il cui importo sarà poi sommato ai pagamenti emessi nel Riepilogo Finale dello Stato Finale Lavori;
- predisporre un documento di accompagnamento che sintetizzi la modalità adottata dal Tecnico (RUP e/o DL) per determinare il conguaglio.
In sede di conguaglio quindi il maggiore importo, all’emissione di ogni SAL e rispettivo CP, sarà calcolato come differenza degli importi desunti dai report ottenuti dal 3° file (prezzi unitari aggiornati al prezzario infrannuale) e il 1° file (prezzi originari di progetto).
Seguendo l’iter appena illustrato, al termine dei lavori, nella pagina di riepilogo dello Stato Finale saranno elencati tutti i certificati di pagamento emessi:
- Certificati di Pagamento (emessi per liquidare gli importi desunti dai SAL)
- Certificati di Pagamento BIS (emessi per liquidare i maggiori importi dovuti ai prezzi aumentati del 20%)
- Certificato di Pagamento BIS (emesso per liquidare il conguaglio)
- Certificati di Pagamento BIS (emessi per liquidare i maggiori importi dovuti a seguito dell’applicazione dei prezzi infrannuali).
Guarda il video del riepilogo finale
Modulistica per l’adeguamento prezzi
Ti ricordo che, per seguire l’iter procedurale sopra descritto in modo corretto e lineare, puoi utilizzare un software per il computo e la contabilità dei lavori, all’interno del quale troverai anche una vasta gamma di modelli precompilati ai fini della redazione dei certificati di pagamento.
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