martedì 19 febbraio 2019

Debito pubblico italiano ancora in aumento nel 2018

italia 


Sale ulteriormente il debito pubblico italiano, soprattutto per quanto riguarda la componente pubblica. Lo dice l’ultima nota in merito di Banca d’Italia.

Cresciuto di 53,2 miliardi nel 2018, il debito pubblico italiano ha toccato a dicembre i 2.316,7 miliardi. A fine 2017 ammontava a 2.263,5 miliardi, ovvero il 131,2 per cento del Pil. La percentuale è destinata a peggiorare dato che l'incremento del debito è stato superiore alla crescita del Pil stesso (oltre il 3% contro l’1,1%).

Il debito 2018  stato costituito soprattutto dalla componente legata alle amministrazioni pubbliche, che hanno pesato per 40,6 miliardi di euro, a fronte di un incremento della liquidità del Tesoro di soli 5,8 miliardi per un totale di 35,1 miliardi di euro. Le uscite legate a pagamenti di premi all’emissione di titoli e al rimborso e alla rivalutazione di titoli indicizzati all’inflazione è stata di 6,8 miliardi di euro.

Quanto ai sottosettori, il debito consolidato delle amministrazioni centrali è salito di 54,7 miliardi di euro per raggiungere i 2.230,9, mentre quello delle amministrazioni locali è addirittura calato di 1,5 miliardi, a 85,6. Stabile il debito degli enti di previdenza. Quanto alle entrate tributarie, queste nel 2018 sono state pari a 463,4 miliardi di euro, in rialzo del 3,6% rispetto ai 447,3 miliardi del 2017.

A novembre 2018, infine, si nota una discesa della quota di detentori esteri dei nostri titoli di Stato: 646,883 miliardi di euro, cioè il 27,5% del debito pubblico italiano. In ottobre lo stock di titoli di Stato italiani in mano ad investitori esteri era pari a 651,883 miliardi, cioè il 27,9 per cento. Segnale che l’aumento dello spread ha probabilmente in qualche modo allontanato gli investitori dai bond sovrani del nostro Paese.

 

Fonte : "Idealista"

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