Superbonus 110: proroga e novità per il 2023
/di Nicola FurcoloSuperbonus 110: definite le nuove regole per il 2023. Villette e condomini, percentuali di detrazione, reddito di riferimento, prestiti SACE
Dopo l’entrata in vigore della legge di bilancio 2023 e la conversione in legge del decreto aiuti quater, sono ufficialmente definite le nuove regole per il Superbonus 110, che in realtà non è più 110, tranne che in alcuni casi specifici.
Forse sarebbe più opportuno ribattezzarlo “Superbonus 90“? Ma anche in questo caso la detrazione del 90% non si applica sempre, ma solo in casi specifici. In questo articolo ti mostrerò le nuove regole sul Superbonus e tutte le novità relative a villette e condomini, percentuali di detrazione, reddito di riferimento, prestiti SACE, ecc.
Prima di entrare nello specifico, ti ricordo che puoi utilizzare gratis per 30 giorni un software per la gestione della pratica Superbonus già aggiornato alle ultime novità del 2023.
Inoltre, per conoscere tutti i dettagli sulle detrazioni fiscali per i lavori edili, ti consiglio di utilizzare l’applicazione sui bonus edili che ti guida step by step nella scelta degli interventi possibili e delle relative agevolazioni fiscali.
Ti ricordo che hai a disposizione una suite di strumenti appositamente sviluppati per supportarti nelle pratiche di Superbonus e altri bonus edilizi (gestione pratica, calcolo energetico, calcolo strutturale, computo metrico, calcolo compensi professionali, piani di sicurezza, progettazione impianti fotovoltaici).
Superbonus 110, proroga 2023
In linea generale, la percentuale di detrazione del Superbonus passa da 110% a 90%. Tuttavia occorre considerare le diverse fattispecie costituite da edifici plurifamiliari (condomini e assimilabili) ed edifici unifamiliari (villette ed assimilabili). Le nuove regole risultano particolarmente articolate e variano in funzione di una serie di condizioni, quali ad esempio la data del titolo abilitativo (CILAS), la delibera assembleare, l’avvenuta esecuzione di particolari interventi, ecc.
Nell’immagine successiva ti propongo una sintesi delle novità con le diverse casistiche esaminate in seguito.
Villette: proroga superbonus unifamiliari
Le nuove regole sugli edifici unifamiliari, villette e assimilabili (unità abitative in condomini dotati di accesso indipendente e funzionalmente autonomi) prevedono l’estensione della detrazione per tutto il 2023, nella misura del 90%.
Per usufruire del Superbonus 90 sono necessarie 3 condizioni:
- l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale;
- il beneficiario della detrazione deve possedere un reddito di riferimento relativo all’anno precedente non superiore a 15.000 euro;
- il contribuente deve possedere un diritto reale di godimento sull’immobile (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, ecc.).
Inoltre, è prevista una specifica proroga del 110% fino al 31 marzo 2023 nel caso in cui sia stato completato almeno il 30% dei lavori totali entro il 30 settembre 2022.
Reddito di riferimento
Il reddito di riferimento si calcola dividendo la somma dei redditi complessivi del contribuente del coniuge (o soggetto assimilato) e dei familiari a carico (che nell’anno precedente a quello di sostenimento della spesa si sono trovati nella condizioni previste dal dpr 917/86 art. 12 comma 2) per il quoziente familiare (numero che varia in funzione della condizione familiare), come riportato nella tabella sucessiva.
Per conoscere tutti i dettagli per calcolarlo facilmente, ti rimando ad un apposito tool di calcolo del reddito di riferimento.
Condomini: proroga superbonus 110
La percentuale di detrazione applicabile agli interventi Superbonus sui condomini è variabile in funzione della presentazione della CILA-S o del permesso di costruire / SCIA alternativa e della delibera assembleare che autorizza i lavori.
Entrando nello specifico, per il 2023 si configura un doppio scenario:
- detrazione del 110%
- interventi diversi da quelli effettuati dai condomìni con CILA-S presentata al 25 novembre 2022;
- interventi effettuati dai condomini con:
- delibera assembleare adottata entro il 18 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva;
- CILA-S presentata entro il 31 dicembre 2022;
- interventi effettuati dai condomini con:
- delibera assembleare adottata tra il 18 e il 24 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva;
- CILA-S presentata entro il 25 novembre 2022;
- interventi di demoricostruzione con istanza presentata entro il 31 dicembre 2022.
- detrazione del 90% nel 2023 in tutti gli altri casi.
Per gli anni successivi si ha:
- detrazione del 70% per il 2024;
- detrazione del 65% nel 2025.
Delibera condominiale e dichiarazione sostitutiva
La data della delibera deve essere attestata dall’amministratore di condominio con una apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Nei condomìni che non hanno l’obbligo di nominare l’amministratore, la dichiarazione deve essere resa dal condòmino delegato che ha presieduto l’assemblea.
Superbonus 110: demolizione e ricostruzione proroga
Per la demolizione e ricostruzione occorre individuare la tipologia di immobile su cui intervenire, in quanto le regole sono differenziate.
Per edifici unifamiliari e villette valgono le seguenti regole:
- detrazione del 110% fino al 31 marzo 2023 nel caso in cui sia stato completato almeno il 30% dei lavori totali entro il 30 settembre 2022;
- detrazione del 90% per tutto il 2023 se sono soddisfatte le 3 condizioni analizzate prima (abitazione principale, reddito di riferimento e diritto reale di godimento).
Dal 2024 si potrà procedere solo con gli altri bonus.
Per edifici plurifamiliari e condomìni sarà possibile usufruire della maggiore detrazione del 110% nell’arco del 2023 qualora le procedure amministrative per il rilascio del titolo abilitativo (richiesta di permesso di costruire / SCIA alternativa) siano state avviate entro il 31 dicembre 2022, altrimenti la detrazione sarà ridotta al 90%.
Per il 2024 la detrazione sarà pari al 70% e per il 2025 sarà pari a 65%.
CILAS e Superbonus 2023
Le regole per la presentazione della CILA-S per il 2023 non subiscono modifiche.
Ricordiamo che per usufruire del beneficio fiscale è necessario assentire le pratiche edilizie con l’apposito modello CILA Superbonus per qualsiasi intervento edilizio, ad eccezione della demolizione e ricostruzione. Al riguardo ti rimando ad uno specifico approfondimento sulla CILA-S.
Superbonus 110 proroga cessione credito
Anche il meccanismo della cessione del credito ha subito modifiche ad opera del dl aiuti quater. Per il 2023 sono previste nuove regole per la cessione del credito, che incrementa il numero di trasferimenti possibili. In particolare, è previsto un numero di cessioni qualificate pari a 3 (cessione tra soggetti bancari), oltre alla prima (completamente libera) e all’ultima (solo in favore di clienti bancaria possessori di partita Iva).
Prestiti SACE
Per far fronte alle esigenze di numerose aziende in crisi, il nuovo governo ha pensato di istituire un’apposita garanzia in favore delle banche che effettuano prestiti a tali imprese. Si parla di garanzia SACE.
Il decreto aiuti quater ha previsto la possibilità di concedere da parte di SACE garanzie in favore di banche e istituti di credito per finanziamenti a favore di imprese che realizzano interventi Superbonus. Nello specifico, l’intervento di SACE è a garanzia dei prestiti che le banche concederanno alle imprese per trasformare in liquidità i crediti acquisiti a seguito di interventi rientranti nella disciplina del Superbonus.
I requisiti per accedere ai prestiti SACE prevedono che l’impresa deve essere iscritta alla CCIA con codici ATECO 41 (COSTRUZIONE DI EDIFICI RESIDENZIALI E NON RESIDENZIALI) e ATECO 43 (DEMOLIZIONE E PREPARAZIONE DEL CANTIERE EDILE) e deve avere crediti fiscali derivanti da attività di Superbonus.
Le condizioni per usufruire della garanzia sono le seguenti:
La garanzia è rilasciata entro il 31 dicembre 2022 per finanziamenti di durata non superiore a 6 anni, con la possibilità di preammortamento non superiore a 36 mesi. La garanzia copre l’importo del finanziamento entro limiti – 70, 80 o 90 per cento – inversamente proporzionali al fatturato dell’impresa e al numero di dipendenti:
- 90% per imprese con non più di 5000 dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro;
- 80% per imprese con fatturato superiore a 1,5 miliardi e fino a 5 miliardi o con più di 5000 dipendenti in Italia;
- 70% per le imprese con fatturato superiore a 5 miliardi di euro.
Quanto alle procedure di rilascio delle garanzie, per le imprese di minori dimensioni (con non più di 5000 dipendenti in Italia e con valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro) o per finanziamenti sino ad un importo garantito predeterminato (non eccedente 375 milioni) si applica, ai sensi del comma 8, la procedura semplificata di accesso di cui al decreto-legge n. 23/2020 per la “Garanzia Italia SACE”.
La norma precisa che i crediti di imposta eventualmente maturati dall’impresa alla data del 25 novembre 2022 possono essere considerati dalla banca o istituzione finanziatrice quale parametro ai fini della valutazione del merito del credito di impresa richiedente il finanziamento e della predisposizione delle relative condizioni contrattuali.
Chi è SACE
SACE è una società per azioni controllata da parte del MEF (Ministero dell’economia e delle finanze) impegnata nel settore assicurativo-finanziario.
Offre strumenti di assicurazione del credito, la protezione degli investimenti, fideiussioni, garanzie finanziarie e factoring.
A seguito dell’emergenza COVID-19, nell’aprile del 2020 SACE ha avviato il programma “Garanzia Italia“, diventando il soggetto statale di riferimento e di riassicurazione per gli istituti di credito italiani.
Garanzia Italia è dedicato a tutte le imprese che in questo momento sono in difficoltà economiche. Per ogni richiesta inviata a SACE, l’azienda di Cassa Depositi e Prestiti valuterà la domanda e in caso di esito positivo darà la propria garanzia al prestito. Prestito che verrà contro-garantito dallo Stato.
Scadenze e prospettive per il 2024/2025
Per il 2024 e il 2025 le regole del Superbonus sembrano oramai abbastanza chiare. Il Superbonus sarà fortemente ridimensionato, passando al 70% nell’arco del 2024 e al 65% nell’arco del 2025. Fino al 2024 sarà comunque possibile cedere il credito ai sensi dell’art. 121 del dl 34/2020. Per conoscere il quadro completo delle possibili detrazioni fino al 2025, ti rimando alla specifica pagina sui bonus edilizia.
Superbonus 110 2023, il webinar con tutte le nuove regole
Di seguito ti propongo il video del “webinar di fine anno” con la sintesi di tutte le novità. Nella parte finale potrai trovare anche le risposte in diretta a una serie di quesiti posti dai partecipanti.
Legge di bilancio 2023
Puoi consultare il testo completo della legge di bilancio 2023 (legge 197/2022) direttamente sul sito della Gazzetta ufficiale.
Decreto aiuti quater (dl 176/2022)
Puoi consultare il testo completo del dl aiuti quater (dl 176/2022) direttamente sul sito della Gazzetta ufficiale.
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