PNRR appalti pubblici: le principali semplificazioni
/di Nicola FurcoloPNRR appalti pubblici: ecco le principali semplificazioni su procedure, affidamenti, accelerazione
Il D.L. 77/2021 (artt. 47 e successivi) ha introdotto una disciplina speciale, «in relazione alle procedure afferenti gli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste» dal PNRR o dal PNC.
Le disposizioni relative ai contratti PNRR o PNC non si applicano alla generalità dei contratti pubblici, trattandosi di disciplina speciale e quindi di stretta interpretazione.
Prima di analizzare in dettaglio le principali semplificazioni relative ai contratti PNRR e PNC, ti informo che esiste già una soluzione per il fascicolo digitale del lavoro pubblico e PNRR, che consente alle PA e ai loro collaboratori di organizzare efficacemente i progetti e i lavori in modalità snella e produttiva.
PNRR e nomina RUP
Le nuove norme prevedono che il RUP, con propria determinazione, adeguatamente motivata, debba validare e approvare ciascuna fase progettuale o di esecuzione del contratto.
In sostanza il RUP non si dovrà limitare alla sola sottoscrizione dell’atto di validazione, ma dovrà esprimersi con propria determinazione per l’approvazione di ciascuna fase progettuale.
PNRR ed efficacia del contratto
Il contratto diviene efficace con la stipulazione e non trova applicazione l’articolo 32, comma 12, del d.lgs. n. 50/2016, che sottopone il contratto alla condizione sospensiva dell’esito positivo dell’eventuale approvazione e degli altri controlli previsti dalle norme proprie delle stazioni appaltanti.
PNRR e procedura negoziata
Il DL 77/2021 consente alle stazioni appaltanti di far uso della procedura negoziata senza la pubblicazione del bando, a norma dell’art. 63 del Codice dei contratti, per ragioni di urgenza.
In particolare è prevista la possibilità di utilizzare la procedura negoziata quando, per ragioni di estrema urgenza derivanti da circostanze non imputabili alla stazione appaltante, l’applicazione delle procedure ordinarie può compromettere la realizzazione degli obiettivi o il rispetto dei tempi di attuazione di cui al PNRR nonché al PNC.
Pertanto, se i lunghi tempi delle procedure aperte o ristrette potrebbero compromettere la realizzazione degli interventi e il raggiungimento degli obiettivi, si può procedere con le procedure snelle e veloci della negoziata.
PNRR e attivazione del potere sostitutivo
E’ espressamente ribadito quanto già previsto dall’art. 2, comma 9 bis, legge 241/1990: l’organo di governo individua un soggetto nell’ambito delle figure apicali dell’amministrazione o una unità organizzativa cui attribuire il potere sostitutivo in caso di inerzia.
Nell’ipotesi di omessa individuazione il potere sostitutivo si considera attribuito al dirigente generale o, in mancanza, al dirigente preposto all’ufficio o in mancanza al funzionario di più elevato livello presente nell’amministrazione.
Il potere sostitutivo generalmente è esercitato con un termine pari alla metà di quello originariamente previsto.
PNRR: premio di accelerazione e penali
Sono sempre inseriti nei documenti di gara il premio di accelerazione e le penali per i ritardi, entrambi da computarsi in deroga all’art. 113-bis del D.lgs. n. 50/2016, tra lo 0,6 e l’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale e la cui somma non può superare il 20% dello stesso.
PNRR e appalto integrato su progetto di fattibilità
E’ ammesso l’affidamento di progettazione ed esecuzione dei relativi lavori anche sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica (generalmente si parte dal definitivo).
La stazione appaltante indice una conferenza di servizi preliminare finalizzata a stabilire le condizioni per ottenere “i necessari pareri, intese, concerti, nulla osta, autorizzazioni, concessioni o altri atti di assenso, comunque denominati”.
L’affidamento dell’appalto integrato avviene mediante acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta oppure, in alternativa, mediante offerte aventi ad oggetto la realizzazione del progetto definitivo, del progetto esecutivo e il prezzo. Alla conferenza di servizi che viene indetta ai fini dell’approvazione del progetto definitivo, partecipa anche l’affidatario dell’appalto, che provvede, ove necessario, ad adeguare il progetto alle eventuali prescrizioni susseguenti ai pareri resi in sede di conferenza di servizi. Entro 5 giorni dall’aggiudicazione, ovvero dalla presentazione del progetto definitivo da parte dell’affidatario, il RUP deve avviare le procedure per l’acquisizione dei pareri e degli atti di assenso necessari per l’approvazione del progetto. Si segnala che decorsi 30 giorni (termini per il c.d. silenzio assenso), il parere si intende reso favorevolmente.
Attività di progettazione
Le procedure di affidamento dell’attività di progettazione richiesta dai predetti bandi possono essere espletate anche in mancanza di una specifica previsione nei documenti di programmazione di cui all’articolo 21 del codice appalti.
PNRR e anticipazioni
La stazione appaltante può innalzare il valore dell’anticipazione sul contratto dal 20% al 30%, applicando l’art. 207, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
Contenzioso amministrativo
E’ prevista una disciplina acceleratoria per la gestione del contenzioso amministrativo: il Giudice amministrativo, in sede di pronuncia del provvedimento cautelare, deve tener conto anche “delle probabili conseguenze del provvedimento stesso per tutti gli interessi che possono essere lesi, nonché del preminente interesse nazionale alla sollecita realizzazione dell’opera”.
La sospensione o l’annullamento dell’affidamento non comporta la decadenza del contratto già stipulato. Il risarcimento del danno, eventualmente dovuto, avviene solo per equivalente.
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