Voci dalle agenzie
Nel corso degli ultimi anni ci è sempre piaciuto restare in contatto con le agenzie immobiliari che hanno partecipato ai nostri corsi, per trarre a nostra volta insegnamenti e spunti di riflessione da poter condividere poi negli incontri con i professionisti dell’immobiliare di altre città o Paesi.
Lo scorso anno è stato duro, ma come idealista non abbiamo mai perso la voglia di affrontare insieme ai nostri partner tutto quello ci si è presentato di fronte. Abbiamo trasformato i workshop in webinar, abbiamo lavorato e studiato tanto per capire come supportare gli agenti immobiliari in uno dei periodi più delicati per il settore da molti anni a questa parte e soprattutto non abbiamo mai smesso di ascoltare.
“Voci dalle agenzie” è nato così, con la voglia di ascoltare i nostri partner e diventare canale di condivisione delle idee, impressioni ed esperienze emerse nel corso degli ultimi dodici, lunghissimi, mesi. Ecco quindi qualche impressione, esperienza, curiosità.
2020, tendenze del mercato immobiliare: anno di crisi o di opportunità?
Nel racconto di tanti, la crisi ha colpito duramente e il calo delle compravendite si è fatto sentire da nord a sud. In alcune zone la tendenza è stata però di segno positivo e qualche agenzia ha fatto segnare risultati migliori rispetto al 2019. La composizione socio-demografica e dell’offerta immobiliare, unite alla capacità di sfruttare le nuove tecnologie come virtual tour e virtual reality, sono stati i fattori determinanti che hanno permesso a tanti professionisti di affrontare con successo un periodo davvero difficile.
Al contempo, il 2020 è stato vissuto come l’anno delle opportunità. In primis si è tornati alla comunicazione, quella vera, che parte dall’ascolto delle esigenze e dei bisogni degli utenti, dei potenziali clienti. In secondo luogo, sono cambiate le modalità del comunicare, anche e soprattutto a livello commerciale. Il contatto con il potenziale cliente è arrivato dopo aver dato la possibilità di vivere un’esperienza immersiva all’interno dell’immobile, una novità diventata consuetudine in tempo di lockdown grazie allo sviluppo del Virtual Tour 360, che tutti gli agenti immobiliari possono creare e caricare gratuitamente negli annunci presenti su idealista. In termini assoluti sono diminuiti gli appuntamenti di vendita necessari per concludere la compravendita, un risultato frutto della riduzione ai minimi termini di quel “turismo immobiliare” che trova piena soddisfazione alla curiosità nell’utilizzo dei servizi multimediali. Appuntamenti mirati quindi, richiesti da potenziali clienti che hanno già scoperto e vissuto virtualmente l’immobile grazie ai servizi multimediali e sono quindi pronti a chiudere la trattativa in tempi rapidi.
2021, trend immobiliare: cosa è cambiato nella domanda?
In generale, le unità abitative più richieste sono state quelle dotate di balconi, terrazzi, giardini o comunque spazi in cui poter vivere momenti “open air” anche in caso di nuovi lockdown. Stesso discorso per le metrature: sono stati in molti a cambiare casa cercando immobili più ampi, in cui poter vivere e soprattutto lavorare. La “localizzazione” dell’immobile come caratteristica fondamentale ha perso un po’ di valore rispetto al passato e in alcune realtà sono stati tanti i clienti che hanno preferito passare dalla città al primo hinterland. Questo trend sarà confermato anche nel 2021? E’ più che probabile, dato che sono cambiate profondamente le esigenze abitative. Come un agente immobiliare mi ha giustamente ricordato, “il periodo passato in lockdown ha insegnato l’importanza della vita nella propria abitazione anche a scopo lavorativo”. Sarà quindi difficile tornare indietro, almeno nel breve periodo. Altra indicazione importante, in alcune zone si è riscontrato un aumento delle richieste di immobili ad uso investimento e da poter mettere a reddito. Un segnale che lascia pensare ad un più convinto ritorno al mattone come bene rifugio in grado di garantire stabilità rispetto alla forte volatilità dei mercati finanziari.
Marketing immobiliare nel 2021: quali scelte?
All’unisono la risposta a questa domanda è stata: digitale in primis. Che sia potenziamento degli investimenti sui portali, rifacimento del sito web dell’agenzia o sbarco sulle diverse piattaforme social, tutto passa ormai dal web sia in fase di acquisizione che di vendita. Ecco allora che sono stati in tanti a confermarmi che punteranno sulla valorizzazione del marchio, oltre che sulla mera pubblicazione per la vendita. Una scelta sicuramente oculata, frutto, a mio avviso, della necessità di tornare a raccontare “chi è” e “cosa fa” nella realtà del quotidiano l’agente immobiliare. Incremento nell’utilizzo dei servizi multimediali, attività di marketing territoriale e nuovi servizi a disposizione del cliente, magari erogati da tecnici esterni all’agenzia immobiliare, sono altre attività su cui si concentreranno gli investimenti di marketing di tanti professionisti dell’immobiliare. Una riflessione mi ha positivamente colpito e la riporto così come mi è stata passata, credo possa essere il modo migliore per pensare al digital marketing immobiliare nel 2021 e per il prossimo futuro: “Sicuramente la presenza digitale sarà importante, sia in termini di presenza che di visibilità, su portali, blog e social. Ma non basterà solo esserci, saranno fondamentali i contenuti, che dovranno essere adeguati, professionali e trasparenti.”
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