martedì 8 dicembre 2020

 

A novembre aumentano ancora i prezzi delle case (0,5%). Scopri i valori nella tua città

Il prezzo medio del mattone si attesta a 1736 euro/m2

GtresNon si arresta a novembre la salita dei prezzi delle case, che prosegue dopo la variazione positiva del trimestre scorso. Sebbene la seconda ondata pandemica abbia rallentato il mercato, i valori delle case sono aumentati dello 0,5%, a una media di 1.736 euro al metro quadro. Anche la correzione annuale resta in terreno positivo (1,5%).

In controtendenza, le quattro principali città italiane hanno registrato una flessione: Torino (-1,7%), Napoli (-1,6 %), Milano (-1%) e Roma (-0,1%), secondo l’Ufficio Studi di idealista.

Regioni
L’indice generale è in salita grazie a 6 regioni, con gli incrementi più significativi in Lombardia (2,1%). Aumenti per altre 5 macroaree, dallo 0,9% dell’Emilia-Romagna allo 0,1% della Campania, passando per Puglia, Lazio e Toscana con la stessa variazione dello 0,7% a novembre. Stabili i valori in Friuli-Venezia Giulia rispetto a ottobre, mentre i ribassi interessano 13 regioni dallo 0,1% della Sicilia al 3,4% della Valle d’Aosta.

Sul versante dei prezzi la Liguria (2.459 euro/m²) è la regione più cara, seguita da Trentino-Alto Adige (2.450 euro/m²) e Valle d'Aosta (2.356 euro/m²). Le richieste più basse dei proprietari in Sicilia (1.054 euro/m²), Molise (905 euro/m²), Calabria (902 euro/m²).

Province
Nonostante il trend rialzista dei valori, 63 mercati provinciali permangono in terreno negativo contro 39 in terreno positivo trascinati da Bologna (2,1%) e Milano (2%). All’opposto, Aosta (-3,4%) e Verona (-2,4%) segnano le peggiori performance del mese davanti a Nuoro, Ancona e Crotone, tutte in calo del 2 per cento.

Relativamente ai prezzi, Bolzano (3.596 euro/m2) si conferma la provincia più cara d’Italia davanti a Savona (3.093 euro/m2) e Firenze (2.798 euro/m2). Nella parte bassa del ranking Biella, con 635 euro, è la più economica davanti a Caltanissetta (718 euro/m2) e Isernia (741 euro/m2).

Capoluoghi
L’andamento generale dei prezzi ha visto una prevalenza di segni meno, che riguardano 66 dei 109 capoluoghi analizzati, 3 dei non hanno subito variazioni a novembre. I maggiori incrementi spettano a Cremona (2,4%), Macerata (2,2%) e Cesena (1,7%). Di contro, le maggiori percentuali di ribasso spettano a Vercelli (-1,9%), Teramo (-3,4%) e Nuoro (-4,6%).

I prezzi di vendita, vedono Venezia (4.456 euro/m²) al top dei valori, subito davanti a Milano (4.008 euro/m²) e Firenze (3.952 euro/m²). Nella parte bassa della graduatoria i capoluoghi più economici restano Ragusa (823 euro/m²), Caltanissetta (793 euro/m²) e Biella (727 euro/m²).

Redazione: idealista


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