Ecobonus 2018, i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate sulla cessione del credito d'imposta
L’Agenzia
delle Entrate ha pubblicato la circolare
n. 11/E con
la quale ha offerto i chiarimenti sulla cessione dell’Ecobonus,
vale a dire il credito d’imposta per gli interventi di
efficientamento energetico, ulteriormente rafforzato con la legge di
Bilancio 2018.
Ecobonus 2018 cessione credito, le possibilità
La
circolare n. 11/E chiarisce che i contribuenti possono cedere il
credito d’imposta sia ai fornitori che hanno effettuato
l’intervento sia ad altri soggetti privati, tra i quali rientrano
gli organismi associativi, inclusi consorzi e società consortili,
anche se partecipati da soggetti finanziari, ma non in quota
maggioritaria e senza detenerne il controllo.
Allo
stesso modo, la cessione dell’Ecobonus può avvenire nei confronti
delle Energy Service Companies (le cosiddette “Esco”, ovvero
società che effettuano interventi per l’efficientamento
energetico, accettando un rischio finanziario) e delle Società di
Servizi Energetici (Sse) che offrono servizi integrati per la
realizzazione e l’eventuale successiva gestione degli interventi di
risparmio energetico.
La
circolare ribadisce - come prevede la norma - il divieto di cessione
diretta a società finanziarie, fatta eccezione per i casi in cui il
contribuente cedente sia un soggetto no tax area, unico caso nel
quale la legge ammette l’eventuale cessione a banche e intermediari
finanziari.
Ecobonus 2018 cessione credito, quante volte
La
circolare dell’Agenzia affronta inoltre il tema del numero di
cessioni di cui può esser oggetto il credito. Rispetto all’ambito
applicativo della norma, l’Agenzia delle Entrate, acquisito il
parere della Ragioneria Generale dello Stato per gli impatti della
disciplina su debito e deficit pubblico, precisa che la cessione del
credito d’imposta deve essere limitata a un solo “passaggio”
successivo a quello effettuato dal contribuente titolare del diritto.
Inoltre, viene previsto che i “soggetti privati”, ai quali il
credito può essere ceduto, devono comunque essere collegati al
rapporto che ha dato origine alla detrazione.
Ecobonus 2018 cessione credito, la misura delle detrazioni
La
legge di Bilancio 2018 ha introdotto una detrazione maggiorata per
gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali abbinati
a quelli di messa in sicurezza antisismica e a quelli di
riqualificazione energetica.
La
detrazione spetta nella misura dell’80% per i lavori eseguiti nelle
zone sismiche 1, 2 e 3, se determinano il passaggio a una classe di
rischio inferiore, e dell’85% in caso di passaggio a due classi di
rischio inferiori. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote
annuali e si applica su un ammontare massimo di 136.000 euro
moltiplicato per il numero delle unità immobiliari.
Ecobonus 2018 cessione credito, chi può cederlo
Il
credito per gli interventi di efficienza energetica può essere
ceduto da tutti i contribuenti teoricamente beneficiari della
detrazione, anche se non tenuti al versamento dell’imposta; la
possibilità di cedere la detrazione, pertanto, riguarda tutti i
soggetti che sostengono le spese in questione.
Ecobonus 2018 cessione credito, decorrenza dei
chiarimenti
Rimangono
valide le cessioni dei crediti effettuate sulla base delle
indicazioni contenute nel Provvedimento del 28 agosto 2017, se
compiute prima della circolare n. 11/E del 18 maggio 2018.
Fonte:
"idealista"
Agenzia
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