giovedì 16 novembre 2017

Mutui, brusco calo della domanda a ottobre -20,4%


Il ridimensionamento della componente surroghe anche nel mese di
ottobre fa diminuire del 20,4% la domanda di mutui rispetto allo stesso
mese del 2016, che aveva fatto invece registrare un momento di record.
A dirlo è l'ultima analisi delle interrogazioni sul sistema di informazioni
creditizie (Sic) gestito dal Crif.
Decisamente più incoraggiante la dinamica dell’importo medio richiesto, che si conferma in crescita attestandosi a 125.449 Euro. Nei primi dieci mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti: il confronto con il 2016, quando la performance era risultata particolarmente positiva, mostra un calo del numero di richieste ma, allargando il raggio di analisi agli anni precedenti, si osserva un andamento complessivamente in crescita sebbene rimanga ancora da colmare un gap rispetto al biennio 2010-2011.
L'importo medio richiesto
Per quanto riguarda il valore dei mutui richiesti, in ottobre si conferma il
trend di moderato incremento, con l’importo medio che si attesta a
125.065 Euro, in crescita del +1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno
precedente e sostanzialmente in linea con i primi 9 mesi del 2017.
Classi di importo di mutui richiesti
Relativamente alla distribuzione per fasce di importo, nel periodo che va
da gennaio a ottobre 2017 le richieste di mutuo hanno visto una
preferenza per la classe compresa tra 100.001 e 150.000 euro, con una
quota pari al 29,3% del totale.
Rispetto ai dati rilevati nello stesso periodo del 2016, in generale si nota
uno spostamento delle richieste sotto i 100.000 Euro (-1,0 punti
percentuali, pur mantenendo un’incidenza pari al 47,3% sul totale) verso
quelle superiori ai 150.000 Euro.
Le classi di durata dei mutui richiesti
Anche per quanto riguarda la distribuzione delle richieste in base alla
durata le preferenze degli italiani sembrano confermate: nella classe
compresa tra i 16 e i 20 anni si concentra, infatti, la quota maggiore di
richieste, pari al 24,5% del totale (+0,4 punti percentuali rispetto al
periodo gennaio-ottobre 2016), seguita dalla fascia tra i 26 e i 30 anni,
con il 22,1%.
In linea generale, rispetto allo scorso anno si osserva una sempre
maggiore propensione verso piani di rimborso più lunghi (+2,9 punti
percentuali per le classi di durata superiori ai 15 anni), mentre quelli
inferiori ai 10 anni (di sovente associati a surroghe e sostituzioni) sono
indicati solamente nell’11,4% delle richieste totali.

La distribuzione della domanda per fasce d'età

In merito alla distribuzione di domande per fasce di età del richiedente,
la classe compresa tra i 35 e i 44 anni rimane maggioritaria, con una
quota pari al 35,1% del totale, seppur in calo di -0,9 punti percentuali
rispetto allo stesso periodo del 2016.
Le altre classi rimangono pressoché stabili, con un leggero aumento (+0,4
punti percentuali) dell’incidenza di quella compresa tra i 45 e i 54 anni.

Fonte : "Idealista" 
Agenzia Immobiliare Farini 
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