L'affitto in Europa: quanti cittadini nei vari Paesi dedicano oltre il 40% dei guadagni al canone
La mancanza di appartamenti in affitto e la forte domanda è un problema che preoccupa i politici europei, specialmente nelle grandi città, dove le statistiche del peso dell'affitto sui guadagni familiari crescono in maniera esponenziale.
Controllo dei prezzi
Leader politici di ogni schieramento, dal centrista francese Emmanuel Macron, fino all'oppositore laburista inglese Jeremy Corbyn, hanno chiesto un controllo maggiore sui prezzi degli affitti nei rispettivi Paesi, per moderare un mercato che non è capace di adattarsi alle nuove dinamiche della mobilità lavorativa, investimenti stranieri, salari e promozione immobiliare.Macron ha lasciato da parte i suoi principi liberali per chiedere ai proprietari che abbassino di cinque euro al mese l'affitto agli studenti, dopo aver ridotto della stessa quantità una sovvenzione all'istruzione che secondo il suo partito contribuisce a aumentare il prezzo degli affitti. Corbyn ha invece proposto di permettere alle città di controllare l'aumento del prezzo degli affitti, qualcosa che gli agenti immobiliari credono che si potrebbe trasformare in una vera ecatombe per gli affari ed alterare le leggi del mercato.
Le politiche di edilizia residenziale pubblica
La città di Berlino è stata una pionera nel vincolare il prezzo dell'affitto delle abitazioni di residenza pubblica ai guadagni personali, qualcosa di straordinariamente importante in una città dove circa un quarto di milione di abitanti vive in edilizia residenziale e dove negli ultimi anni il prezzo dell'affitto è cresciuto del 70% (tra 2004 e 2016).In Olanda, uno dei Paesi con il maggior numero di abitazioni di edilizia residenziale pubblica e dove il 23% della popolazione abita in questo tipo di casa, i programmi per evitare le crescenti tensione nel mercato degli affitti puntano proprio sull'aumentare questo di tipo di locazione.
Fonte:
“ idealista”
Agenzia
Immobiliare farini
059454227
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