venerdì 17 gennaio 2014

Ape e cedolare secca! News!

 

APE non soggetta a registro né bollo  

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato con Risoluzione 22 novembre 2013, n. 83, che l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) che ai sensi dell'art. 6, D.L. n. 63/2013 necessariamente allegato ai ai contratti di vendita e di locazione degli immobili non è soggetto a imposta di bollo né a quella di registro. Viene però precisato che in caso di registrazione volontaria ad esempio per attribuzione di data certa , sconta l’imposta di registro di euro 168, e che invece se a allegato al contratto di locazione, con dichiarazione di conformità rilasciata da pubblico ufficiale, è soggetto ad imposta di bollo nella misura di euro 16 per ogni foglio (D.P.R. n. 642/1972).

 

 




Acconto cedolare secca con aliquota ridotta  

L’Agenzia delle entrate ha diffuso il 22 novembre un comunicato in cui ricorda ai contribuenti che il dl 102-2013 anche detto decreto IMU ha abbassato l’aliquota della cedolare secca affitti dal 19 al 15% . Con tale nuova aliquota è possibile già dal prossimo 2 dicembre calcolare e versare l’acconto, nel caso esso sia calcolato con il metodo previsionale. Lo stesso vale nel caso di rata unica, se inferiore a 257,52 euro. Si ricorda che però in caso di insufficiente versamento per la scelta del metodo previsionale si incorre nella sanzione pari al 30 % dell’imposta.

Nello stesso comunicato l’amministrazione finanziaria precisa anche che:

• se il contribuente aveva già versato la prima rata, la seconda rata si ottiene calcolando l’imposta per il 2013 con l'aliquota del 15%, e ricavando il 95% della cedolare così determinata per poi sottrarre infine la somma già versata

 

• L'Amministrazione Finanziaria ha, inoltre, specificato che il contribuente, al fine di calcolare l'acconto della cedolare secca 2013, può scegliere di utilizzare il metodo storico o il metodo previsionale. Nel caso in cui vengano effettuati i calcoli con metodo previsionale occorre tenere presente che, qualora il versamento risulti insufficiente, si incorre nella sanzione del 30%.

Aggiornamento modello comunicazione Beni ai soci

Sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate sono disponibili le specifiche tecniche e le istruzioni delmodello per la comunicazione dati dei beni concessi in godimento ai soci o ai familiari dell'imprenditore, e per la comunicazione dei finanziamenti, e delle capitalizzazioni superiori a 3600 euro da parte di soci o familiari . Su quest’ultimo punto viene precisato che per il raggiungimento della soglia dei 3.600 euro si considerano tutti i finanziamenti senza tener conto delle eventuali restituzioni effettuate nello stesso periodo di imposta, e che la data da indicare nella comunicazione è quella dell'ultimo finanziamento effettuato.

Esenzione da obblighi IVA: nel 2014 soglia a 65.000 euro

Il Consiglio UE (documento n. 2013/678/UE) ha aumentato a 65.000 euro il volume d’affarisotto il quale i contribuenti con partita IVA possono essere esonerati da alcuni adempimenti ai fini IVA e ha confermato al 40% la soglia di detraibilità dell'IVA per i veicoli ad uso promiscuo e per le spese connesse . Le norme andranno in vigore dal 1 gennaio 2014.

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