Aggiornamento ISTAT sul canone di locazione ad uso abitativo: cosa sapere
Con l’aggiornamento ISTAT sul canone di locazione ad uso abitativo, il prezzo dell’affitto varia rispetto a quanto concordato in fase di stipula del contratto. Gli indici validi per il mese di luglio verranno comunicati il 10 Agosto 2022.
Quando si stipula un contratto di locazione ad uso abitativo, il locatore e il conduttore, di comune accordo, definiscono l’importo del canone di affitto. Quest’ultimo, però, non è esente dagli effetti dell’inflazione ed è soggetto a modifiche, che dipendono dell’aggiornamento ISTAT sul canone di locazione ad uso abitativo. Scopriamo di cosa si stratta, quale procedura seguire per calcolare l’adeguamento del canone di locazione e quali sono gli ultimi aggiornamenti in vigore.
Cos’è l’aggiornamento ISTAT sul canone di locazione
Come ogni anno, l’importo del canone di locazione deve essere adattato al costo della vita, tenendo conto dell’andamento dell’inflazione e della tipologia di contratto di locazione stipulato. L’ente pubblico incaricato di monitorare lo sviluppo dell’inflazione e di effettuare il censimento in base al costo della vita nel nostro Paese è l’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica).
L’aggiornamento ISTAT sul canone di locazione ad uso abitativo è una procedura prevista dalla legge e si effettua a cadenza annuale, sulla base dei dati raccolti dalla monitorizzazione circa le variazioni di prezzo relative a beni e servizi, rispetto ai periodi precedenti equivalenti a un mese, un anno e due anni. Si tratta di un calcolo finalizzato all’adeguamento monetario dell’importo del canone di locazione alla rivalutazione annuale del costo della vita.
Adeguamento ISTAT del canone di locazione ad uso abitativo: come si calcola
L’aggiornamento ISTAT sul canone di locazione ad uso abitativo trova i suoi fattori di calcolo nell’indice FOI, cioè i prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, relativi al mese precedente rispetto alla scadenza del contratto. Questo calcolo viene effettuato direttamente dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Nello specifico, per calcolare l’aggiornamento ISTAT del canone di locazione ad uso abitativo, si recuperano i dati dell’indice FOI sul sito dell’ISTAT e si moltiplicano per la percentuale riferita al contratto di locazione.
L’adeguamento del canone ISTAT della locazione, infatti, si basa sul costo della vita e dipende anche dalla tipologia di modello di contratto di affitto che si è scelto di compilare, sottoscrivere e registrare. In fase di adeguamento ISTAT del canone di locazione ad uso abitativo, con riferimento al contratto stipulato, è possibile distinguere due casistiche: quella relativa ai contratti di locazione a canone libero e quella relativa ai contratti di locazione a canone concordato.
Nel caso di un contratto a canone libero (4+4), l’adeguamento ISTAT del canone di locazione ad uso abitativo viene calcolato applicando il 100% dell’indice ISTAT. L’adeguamento può essere automatico oppure a richiesta, in base all’accordo tra le parti. Nel caso, invece, di un contratto di locazione a canone concordato (3+2), l’adeguamento ISTAT non può superare il 75% dell’indice ISTAT. È previsto che l’adeguamento del canone di locazione ad uso abitativo venga richiesto dal proprietario.
Aggiornamento ISTAT sul canone di locazione ad uso abitativo: i nuovi dati
L’ultimo aggiornamento ISTAT sul canone di locazione ad uso abitativo risale al calcolo dell’indice relativo al mese di Giugno 2022. L’indice FOI definitivo è stato portato a 111,9 punti, con un aumento del +1,2% su base mensile rispetto al mese di Maggio 2022 e del +7,8% su base annuale rispetto all’indice ISTAT di Giugno 2021. I dati con l’indice ISTAT FOI definitivo per gli adeguamenti relativi al mese di Luglio 2022 verranno comunicati il 10 Agosto 2022.