lunedì 12 agosto 2024

Le linee guida del Ministero della salute e del SIMA per ridurre i problemi che può portare l’aria condizionata


Redazione Build News

 



Con il caldo estremo che sta caratterizzando l’Italia negli ultimi anni, il condizionatore sembra essere l’unico in grado di riportare un po’ di frescura nelle case. Tuttavia, il suo utilizzo non è privo di conseguenze. Il Ministero della Salute e il SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale) propongono delle linee guida da seguire per l’uso dell’aria condizionata, che aiutano a evitare piccoli malanni.

Dove posizionare il condizionatore?

È fondamentale installare il condizionatore a una distanza adeguata dalle persone. Inoltre, le stanze dotate di condizionatori dovrebbero avere oscuranti come tapparelle o persiane da chiudere durante l’uso.

Regolazione temperatura

Si consiglia di impostare la temperatura tra i 25°C e i 27°C, senza mai andare sotto i 24°C. Quando si è fuori casa è meglio accendere il condizionatore una volta entrati e non prima, in modo da rendere il passaggio dal caldo al freddo graduale.

Si può accendere di notte?

Sebbene il freddo faciliti il sonno, è preferibile rinfrescare la stanza aprendo le finestre. Se si usa il condizionatore, attivare la modalità deumidificatore e impostare un timer per spegnerlo un’ora dopo essere andati a dormire, riaccendendolo al mattino.

Manutenzione

È bene ricordarsi di pulire il condizionatore prima dell’arrivo dell’inverno per evitare che l’eventuale inattività porti lo sporco a incrostarsi. Bisogna pulire i filtri e l’unità esterna per evitare accumulo di polveri e scorie e per aumentare l’efficienza, abbassare i costi di funzionamento e ridurre i rischi di incendio e corrosione.

 Nei luoghi pubblici

In negozi o uffici con aria condizionata, coprire spalle e gola con una sciarpa leggera o un golf per evitare sbalzi termici che possono causare mal di gola o torcicollo.

Rischi dell’aria condizionata

Come si è visto, il passaggio improvviso dal caldo al freddo, anche di soli 2-3°C, può causare lievi fastidi come tosse e mal di gola. Problemi più seri in spazi chiusi come auto e uffici dove il riciclo dell’aria tiene germi e virus in continuo circolo. Gli esperti segnalano che molti problemi sorgono in impianti industriali mal regolati dove il riciclo dell'aria. Anche in ambienti domestici può presentarsi questo problema, ma spesso è sufficiente aprire le finestre per cambiare l’aria e disperdere le droplet, goccioline respiratorie vettori di infezioni.

Il freddo può avere anche effetti negativi sui muscoli, che rischiano di contrarsi in modo anomalo, causando torcicollo e mal di schiena. Inoltre, il passaggio repentino dal caldo al freddo può provocare mal di testa, disturbi digestivi, mal di pancia e congiuntiviti.

E per gli animali domestici?

L’ASPCA (American Society for the Prevention of Cruelty to Animals) raccomanda di impostare la temperatura del climatizzatore tra i 21 e i 26 °C per cani e gatti e di tenere l’umidità dell’ambiente intorno al 50%.

Come per gli esseri umani, è bene evitare che l’animale non riposi sotto il flusso diretto dell’aria condizionata, questo può portare a problemi respiratori, dolori articolari e altre patologie.

Quando l’aria condizionata non è disponibile, cercate di offrire sempre acqua fresca e pulita, mettete a disposizione un tappetino refrigerante o un asciugamano bagnato per sdraiarsi e assicuratevi che abbia un luogo ombreggiato dove ripararsi dal sole.