Per rispondere a questo particolare momento del mercato immobiliare, in cui le compravendite sono evidentemente ferme, Solo Affitti presenta compraffittando: la locazione con patto di opzione d’acquisto.
Lo schema contrattuale prevede un normale contratto di locazione al quale viene affiancata una scrittura privata, regolarmente registrata, con cui il proprietario concede all’inquilino un diritto di opzione per l’acquisto dell’immobile locato, accettando di considerare, in tutto o in parte, i canoni di locazione fino a quel momento ricevuti a titolo di “acconto” sul prezzo di vendita prefissato. “E’ una formula – spiega Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – vantaggiosa sia per il locatore, che non è riuscito a vendere immediatamente l’appartamento, sia per il conduttore che al momento non ha i requisiti sufficienti per ottenere un mutuo. Il primo metterà a reddito l’immobile rinviandone l’eventuale vendita di un massimo di 4 anni, il secondo entrerà subito in possesso della casa “dei desideri”, iniziandola a pagare con i canoni d’affitto riservandosi il perfezionamento dell’acquisto in un secondo momento”.
La grande difficoltà oggi, per chi vuole comprare, infatti, è quella di ottenere un mutuo per il 100% del valore dell’immobile. Le banche concedono i mutui con criteri sempre più restrittivi e mai oltre il 70% del valore. La formula di compraffittando permette proprio di anticipare, attraverso il regolare pagamento mensile del canone di locazione, circa il 30% del prezzo concordato, potendo poi completare l’acquisto richiedendo il finanziamento per una cifra minore e solitamente erogata dalla banca.
Dal punto di vista dei venditori, la stagnazione del mercato immobiliare colpisce soprattutto le imprese edili che si trovano fra le mani sempre più immobili nuovi invenduti. Così, al momento, i costruttori risultano essere i clienti più numerosi tra quelli che hanno già sperimentato, con successo, la formula di compraffittando.